Fine anno, tempo di bilanci e di primi (parziali) giudizi. Ad una gara dal giro di boa di metà stagione, diamo i voti alla Pro Patria 2015/2016.
PORTIERI:
Cosimo La Gorga 7: Possibile che un portiere che incassa 18 gol in 13 partite sia la rivelazione del campionato? Possibile, possibile… Elettrico
Armand Demalija 6: L’imprinting sono 4 fichi a Pavia. Il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette. Promettente
DIFENSORI:
Michele Ferri 7,5: 23 reti subite in 7 gare prima. 6 in 9 dopo. In mezzo, il suo approdo allo “Speroni”. E le statistiche non dicono tutto. Iconico
Marcello Possenti 6,5: Terzino a 4. Ma anche centrale a 3, esterno alto nel 4-3-3 e, all’occorrenza, mezzala di raccordo. Serve altro? Transformer
Giovanni Zaro 6+: Parte in panchina e si ritrova titolare. Come al solito. Regolare
Andrea Pisani 6: Il Piso si dedica a campo, salutismo e rustici dialoghi con il mister. Oberato
Alberto Marchiori 5,5: Maluccio fino a quando Pala non registra la retroguardia. Si fa male sul più bello. Scalognato
Riccardo Regno 5,5: Di lui si ricordano due cambi precoci, il rigore (fantasma) di Lumezzane e la rescissione del contratto. Accessorio
CENTROCAMPISTI
Marco Taino 6,5: Il Barba mezzala? Suvvia, non scherziamo. No, no, non scherziamo. Impensato
Giuseppe Capua 6,5: La Pro Patria cercava altro. Ma trova un tuttofare di sicuro affidamento. Solido
Matteo D’Alessandro 6,5: Crepitante con la Cremonese. Imballato a Mantova. Tutto secondo copione. Frenetico
Christian Jidayi 6,5: Pala lo reinventa frangiflutti davanti alla difesa. Lui (e il popolo tigrotto) gradisce. Ingegnoso
Mario Coppola 6: Fatica ad entrare in condizione. Quando trova la gamba è tutta un’altra storia. Sovraccarico
Pierluigi Bastone 6-: Bene a Bassano, così così col Pro Piacenza, male ad Alessandria. Il saldo è presto fatto. Alterno
Lorenzo Degeri 6: Si perde il meglio frantumandosi il piede con il Cittadella. Il primo (ri)acquisto del mercato di gennaio. Rispolverato
Georges Douglas Petdji Tsila 6: La barretta energetica quando si abbassano gli zuccheri. Calorico
Alimeyaw Salifu 5,5: Visto in campo con il 9 sulla maglia. Roba da raccontare ai nipotini. Memorabile
Gianluca Sampietro 5,5: Numeri da trequartista in un corpo da mediano. Non incanta ma (al rientro) il suo fosforo gioverà alla causa. Invocato
Davide Carcuro 5,5: Ha i suoi tempi. Non sempre a tono con quelli della squadra. Dissonante
ATTACCANTI
Emanuele Marra 6,5: A vent’anni appena compiuti è l’unica certezza autentica dell’attacco biancoblu. L’assunto meriterebbe un’attenta riflessione. Vitale
Francesco Filomeno 6: Un gol da sballo a Bergamo e un rosso per festeggiarlo. Lo Yin e lo Yang in due comode mosse. Ambivalente
Dario Costa 5,5: Due volte titolare (AlbinoLeffe e Cuneo) senza mai incidere davvero. Sbiadito
Mattia Montini 5,5: Una sola rete all’attivo e la netta sensazione di giocare sempre con il freno a mano tirato. Risparmioso
Non valutati:
Mirko Bigazzi (una presenza per 82’), Gianmarco Cavalieri (4 presenze per 109’), Giorgio De Vincenzi (una presenza per 15’), Matteo Galli (una presenza per 2’), Alessio Margaglio (2 presenze per 78’) e Simone Vernocchi (6 presenze per 118’).
ALLENATORI:
Alessio Pala 7: Raddrizza la baracca con buon senso, tattica d’antan e dialettica ruspante. Defibrillatore
Angelo Mastropasqua 5,5: Tre gare per dimostrare che serve un allenatore di mestiere. Traghettatore
Alessandro Oliva 5: Già la situazione è sufficientemente sotto palla. Perché complicarla? Macchinoso
Giovanni Castiglioni
