Mai avremmo pensato di rivivere i tempi della naja. Invece la sveglia di questa giornata ce la dà la tromba dell’alzabandiera della vicina caserma. Riminescenze di gioventù. Il cielo è parzialmente coperto e l’afa comincia a farsi già sentire. La campagna emiliana ci offre bucolici scorci, alternando malandati cascinali e ristrutturate fattorie che dominano immensi campi tagliati e costellati da una distesa giallo/oro di innumerevole di balle di paglia.
I nostri autisti, Giovanni, Lidia e Claudio, sono messi a dura prova dalle strettissime strade affiancate da canali d’irrigazione e dalla carreggiata ridotta, trovando anche un ponte dalle misure particolarmente ristrette. Dopo faticose manovre si riesce a superare l’angusto cavalcavia ricompattando il gruppo. Per il ristoro si decide di fare il pit-stop a Busseto per assaporare anche l’atmosfera lirica dei luoghi verdiani. La piazza Verdi ci immortala schierati e chiassosi sotto la statua del musicista. Pochi chilometri e rieccoci immersi ancora in piena campagna. Poco si addicono, al nobile territorio del fastoso passato del ducato  di Parma e Piacenza, gli odori di stalla che sensibilizzano il nostro olfatto e ci fanno accelerare l’andatura. Piacenza, la città delle 100 chiese, è quindi raggiunta in anticipo sulla tabella di marcia.
Oggi il rientro a Varese, orario previsto alle 16.30 circa, con accoglienza di amici e parenti, ai Giardini Estensi, a coronamento di  otto anni di imprese, che ci ha visto conquistare pedalando, le più importanti capitali europee. Un immenso successo per l’Actl del presidente Vincenzo Bifulco, del Comitato Varese in Europa e degli epici atleti che hanno partecipato a questo splendido progetto.

Claudio Frasson

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