Nona tappa “monumentale” quella di ieri, non certo per il percorso privo di asperità, piatto e monotono, ma per le opere omaggiate a Cesenatico del pirata Pantani e del pilota Francesco Baracca a Lugo di Romagna.
Tagliamo le saline di Cervia e nella corsia opposta incrociamo innumerevoli auto che si dirigono verso il litorale Adriatico. Dopo due tappe di grande spessore panoramico ci si aspettava un tracciato da sbadiglio; sarebbe stato così, se non fosse uscito lo spirito “alpino” di alcuni ciclisti, che pedalando intonavano canzoni popolari senza destare stupore negli abitanti dei paesi attraversati in questa canicola domenicale, visto i villaggi completamente deserti.
Pausa rigenerante a base di anguria e gelato a Budrio.  Il ritmo, nonostante la calura è sostenuto, ma una frenata è d’obbligo a sant’Agata Bolognese, per una inevitabile  foto di gruppo davanti alla prestigiosa sede della fabbrica di fuoriserie Lamborghini. Pochi chilometri e ci accoglie Modena, la città del ducato d’Este. Il contachilometri segna già 1.500 km percorsi finora nel suolo italico.
Oggi pedalata verso  il confine emiliano-lombardo e arrivo a Piacenza.

Claudio Frasson

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