Il Varese 1910 ha chiuso i battenti alle 11 di questa mattina con il comunicato ufficiale apparso sul sito della società. Quali i possibili scenari ora? Le voci iniziano già a rincorrersi, le ipotesi iniziano a essere le più disparate, la realtà è che il tempo c’è, ma bisogna fare presto. Venerdì 17 luglio il Consiglio Federale ratificherà la mancata iscrizione del Varese ad un campionato professionistico, da quel momento il Sindaco della città, Attilio Fontana, potrà presentare alla Federazione la domanda di ammissione ad un campionato dilettantistico, nella migliore delle ipotesi la Serie D, diversamente l’Eccellenza, in base all’Articolo 52 comma 10 del regolamento FIGC.
Chi si prenderà l’incarico di non far sparire il calcio da Varese? Esiste veramente qualcuno dietro le quinte pronto a subentrare?
I nomi sono sempre quelli: Claudio Milanese e Paolo Orrigoni, come sempre i più gettonati, e poi Ricky Sogliano. Sulle colonne dei due quotidiani di Varese, La Prealpina e La Provincia, seppur con versioni opposte, oggi si fa anche riferimento a un possibile approdo della Varesina, neopromossa in Serie D, come squadra della Città Giardino. Un’opzione che farebbe risparmiare i 300mila euro del ‘gettone’ d’ingresso e, soprattutto, porterebbe un prodotto già confezionato che, con gli aiuti dei nuovi soci, darebbe linfa vitale per allestire una squadra di livello. Sensazione? Tutti quelli sopra elencati sono dei benefit vantaggiosissimi, il difficile però è far conciliare le esigenze attuali della famiglia Di Caro e, soprattutto, far digerire ai tifosi biancorossi che, almeno per una stagione, dovrebbero tifare per quella che è comunque un’altra squadra.
Milanese non ha mai fatto proclami nel manifestare disinteresse, così come ha sempre fatto capire che una mano la può dare. “Un conto è aiutare, un conto è fare – ci dice Milanese –. Ho parlato con il Sindaco, ci riparlerò e gli ho fatto capire che posso dare una mano, ma nulla di più. Una mano concreta a chi si assumerà però tutti gli oneri e gli onori di mandare avanti una squadra, una realtà importante come quella di Varese”. Una mano concreta, quindi, non di certo un’avventura da percorrere da solo. Anche Orrigoni potrebbe aiutare ma le condizioni sarebbe quelle dello stesso Milanese. Saltando l’operazione Varesina, tutto andrà costruito da zero (la Scuola Calcio potrebbe restare in vita nella sua totalità, mentre il Settore Giovanile è probabile che perda i pezzi più pregiati).
Ricky Sogliano? Viene sempre tirato in ballo nel momento del bisogno e forse l’idea di far ripartire il calcio a Varese lo affascina ancora.
A Varese persone valide e capaci da inserire nei ruoli chiave ce ne sono, basta uscire allo scoperto e dare vita a questa nuova avventura nella speranza che il Sindaco abbia in serbo uno scenario che ancora non è conosciuto. Gli scenari possono essere veramente tanti, ma fino alle 19 di oggi il Varese 1910 esisterà ancora e forse è troppo presto pretendere delle risposte.
Michele Marocco