Al termine della scorsa stagione ha appeso gli scarpini al chiodo e non sarà quindi in campo domenica al “Franco Ossola”, dove verrà però da viceallenatore del Chieri:  Franco Semioli, torinese (è nato a Ciriè 36 anni fa), ha scelto di chiudere la fortunata carriera di calciatore  (tutti lo ricordiamo nel Chievo dei miracoli) e di iniziare quella di allenatore nella sua terra, divenendo una bandiera dell’ambiziosa società subalpina. Quella di domenica sarà un’altra prima assoluta per il Varese, dopo il confronto in trasferta con il Bra. Il Calcio Chieri, fondato nel 1955, ha militato prevalentemente nei campionati regionali ma vanta dodici presenze in serie D, negli Anni Sessanta e dal 2009 in poi, dopo la fusione con la Rivalorese.  Proprio in quest’ultimo periodo, la società piemontese ha ottenuto i risultati migliori, vale a dire la partecipazione ai playoff del girone A al termine delle stagioni regolari 2011/12 e 2012/13, in entrambi i casi uscendo sconfitta dai liguri della Lavagnese, vera bestia nera del Chieri, dal momento che ha prevalso sugli avversari piemontesi anche nella semifinale playoff della scorsa stagione. Nel campionato precedente, 2014/15, il Chieri era stato invece eliminato in semifinale dal Borgosesia con un clamoroso 0 a 6. E dopo quella disfatta, ai sesiani, oggi allenati dall’ex biancorosso Alessio Dionisi, i prossimi avversari del Varese hanno “rubato” l’allenatore, il torinese Vincenzo Manzo, classe 1976, compagno di Del Piero nella Primavera della Juventus, che ha dimostrato le sue capacità tecniche fin dagli esordi in panchina, quando portò la Berretti del Como a disputare lefinalfour di categoria.

Il Chieri, che ha come colore sociale l’azzurro sabaudo, è una società molto ben strutturata. Il presidente Luca Gandini e i suoi collaboratori puntano molto sul settore giovanile, rifornito da una buona scuola calcio, e i risultati hanno dato loro ragione, come dimostra lo scudetto conquistato dalla squadra juniores nella stagione 2013/14.  La prima squadra gioca le partite casalinghe allo stadio “Piero De Paoli”, che può ospitare tremila spettatori. Dal 2013 la società è presieduta da Luca Gandini, amministratore delegato di Atla Turbine Services, azienda fondata nel 1978 e pioniera nella fornitura di pezzi di ricambio OEM per alcune delle più importanti aziende produttrici di turbine a gas.Luca Gandini può contare su un vicepresidente esecutivo d’esperienza, il padre Ettore, fondatore e presidente di Atla.

Quest’anno in 12 partite la formazione ha ottenuto sette vittorie e tre pareggi e ha perso due soli incontri, l’ultimo una giornata fa contro il Cuneo (1-0 su rigore al 90’). I risultati hanno permesso ai torinesi di stare in vetta alla classifica per diverse giornate, poi hanno rallentato negli ultimi due turni (un pareggio e una sconfitta) e sono scivolati al terzo posto dietro a Varese e Caronnese. Da sottolineare anche il cammino in Coppa Italia: la squadra è scesa in campo mercoledì scorso negli ottavi di finale contro la Folgore Caratese…..

f.b. – e.c.