Ivan Scisci, classe 1987, il guerriero del Cassano HC, ha cambiato totalmente le sorti dell’ultima gara contro Eppan con un tiro-goal dai nove metri allo scadere del tempo. La squadra, grazie al pareggio, è andata ai rigori e si è guadagnata i 2 punti in palio. Da Conversano Scisci è arrivato a Cassano Magnago 6 anni fa e milita da sempre nella prima squadra. Giocatore dalle grandi qualità difensive, è il colosso della difesa cassanese, oltre ad essere considerato da sempre il “guerriero” per il suo spirito combattivo, sempre di grande responsabilità e sacrificio per la squadra.

Reduci da una vittoria contro Eppan arrivata solo dopo i rigori. Si poteva fare di più e cosa?
“Sicuramente avremmo potuto fare di più contro Eppan anche per il fattore campo. Ma purtroppo contro questa squadra abbiamo sempre difficoltà a fare risultato perché è una buona squadra. Avremmo potuto fare sicuramente meglio in attacco, mentre nel reparto difensivo è andata abbastanza bene”.

Grazie a te, al tuo tiro dai 9 metri su rimessa all’ultimo secondo, se siete potuti andare ai rigori e vincere, senza perdere la partita. (Video visualizzabile sulla pagina facebook della Pallamano Cassano Magnago) Fatica e sudore ripagato anche così?
“Innanzitutto ho aspettato la convalida della rete da parte degli arbitri e sono rimasto stupito e incredulo. Ero contento ma un po’ amareggiato perché comunque si trattava di una rete per il pareggio e non per la vittoria. Sono lo stesso contento del pareggio anche se mi aspettavo i 3 punti. Questa rete mi tira su il morale e mi dà una buona soddisfazione dopo tutti i sacrifici. Avrei voluto essere più concreto per la mia squadra soprattutto in fase offensiva in cui ho giocato poco”.

Sei molto impegnato nella tua quotidianità, fai sacrifici per coniugare tutto: lavoro, famiglia e gli allenamenti serali. Come fai a fare tutto? Può essere un esempio per tanti giovani a fare sacrifici per ciò in cui si crede e riuscire bene!
“Faccio una vita di sacrifici, è vero. Diciamo un po’ come altri miei compagni di squadra, anche chi non ha famiglia ma che comunque ha altri impegni. Io ai giovani mi sento di dire di credere nei propri sogni e impegnarsi quotidianamente con i sacrifici per raggiungerli, mettendoci tutto l’impegno che si ha. Se per esempio un ragazzo ha il sogno di diventare qualcuno nella pallamano, non deve arrendersi e continuare ad allenarsi”.

E tu hai un sogno?
“Il mio sogno lo sto già vivendo e cioè che gioco ad un buon livello, ho un lavoro che mi piace ed una donna che mi ama che mi aspetta a casa. Poi nella vita secondo me bisogna continuare a sognare perché la vita è una ed è nostra”.

Tu sei il colosso della difesa cassanese. Cos’è secondo te la buona difesa?
“Sì, ora sono io il punto di riferimento per la difesa del Cassano. C’è da dire che sono aiutato dalle mie doti fisiche e soprattutto dall’esperienza, infatti quest’anno sono uno dei giocatori con più esperienza. Sono 6 anni che milito nei massimi campionati, per la precisione i primi due anni erano di serie A2. Secondo me la Pallamano sta tutta in buona difesa, per quante reti si possano fare se non si ha una difesa solida l’avversario ti raggiunge sempre. Una buona difesa compreso di portiere può tenere alto anche il morale della squadra e permettere di affrontare la fase offensiva nel miglior modo”.

La prossima sarà una gara contro Bolzano, imbattibile negli ultimi anni, ma sembra che quest’anno non sia esattamente così e voi abbiate le capacità per conquistare i 3 punti. Cosa ne pensi?
“Bolzano secondo me è la squadra più forte d’Italia come abbiamo visto negli ultimi anni, ha perso pochissime partite. Però questo non ci spaventa e non ci ferma. Anzi ci gasa, non abbiamo niente da perdere. Secondo me si può fare la partita, tutto dipende da noi, se riusciamo a mantenere la concentrazione senza fare errori. Abbiamo dimostrato nella partita di andata che con la testa abbiamo chiuso il primo tempo +4”.

Pensi ci siano le caratteristiche per entrare nei playoff?
“Noi senz’altro siamo una squadra che ha tutte le caratteristiche per accedere ai play off. Non vedo tutta questa differenza tra noi e gli altri come Bolzano, Pressano e Trieste. Una volta entrati ce la potremmo giocare molto bene, anche se la vedo comunque dura gareggiare per il primo e secondo posto, come già ci successe due anni fa. Sarebbe una soddisfazione entrare ai play off e giocarcela fino alla fine”.

Federica Scutellà