Nella dodicesima giornata del girone di ritorno della Serie A Beko, la Openjobmetis Varese ospita l’Umana Venezia, attualmente in quinta posizione a 26 punti insieme a Trento, Pistoia e Sassari. Nonostante un roster di ottimo valore, gli oro-granata hanno vissuto fin qui una stagione altalenante dal punto di vista dei risultati condizionati, forse, dal doppio impegno settimanale alla quale è stata costretta fino a metà febbraio; a pagarne le conseguenze è stato Carlo Recalcati, esonerato subito dopo il ko casalingo in EuroCup contro il Zielona Gora, al quale è subentrato Walter De Raffaele, suo ex assistente. Come detto, la Reyer può davvero contare su un ottimo roster: il miglior giocatore in assoluto è Mike Green, vecchia e piacevole conoscenza della Pallacanestro Varese, che dopo un inizio difficile (qualcuno lo dava già in odore di taglio), ha preso in mano le redini della squadra totalizzando fino ad ora 11 punti, 4.8 rimbalzi, 5.6 assist per un totale di 16.2 di valutazione media. Il reparto esterni è completato dall’altro ex biancorosso Phil Goss (11.7 punti e 2.9 assist), Michael Bramos (9.5 punti, 4 rimbalzi, 10.2 di valutazione), Jarrius Jackson (5 punti a partita in 16 minuti di gioco) e il “campioncino” di casa Michele Ruzzier. Sempre pronto dalla panchina il canturino Stefano Tonut (3.2 punti, 1.3 rimbalzi e 1 assist in 12.2 minuti di media). Cospicuo il reparto lunghi: costretta a rinunciare a Peric (frattura alla mano destra), Venezia ha da poco ingaggiato l’ala nigeriana Melvin Ejim, visto a Roma lo scorso anno, che toglierà il posto a Boris Savovic, mai convincente dal suo approdo in laguna a fine gennaio. Le certezze oro-granata, però, hanno altri nomi: Josh Owens (11.6 punti, 5.4 rimbalzi e 12.2 di valutazione), il “sempreverde” Tomas Ress (4.5 punti e 4.3 rimbalzi in 18.3 minuti di utilizzo) e Benjamin Ortner (5.8 punti e 3.2 rimbalzi), intorno ai quali si muove Jeff Viggiano (5.9 punti in 15.6 minuti).

OCCHIO A Mike Green – L’amato ex di turnoè il giocatore che la Pallacanestro Varese dovrà tenere maggiormente sott’occhio in occasione del match contro Venezia. Nato a Philadelphia il 23 giugno 1985, il playmaker oro-granata approda all’Umana Reyer dopo le esperienze italiane con Cantù, Barcellona Pozzo di Gotto e, appunto, Varese, nonché quelle europee con Antalya in Turchia, Liegi in Belgio, Khimki in Russia e Paris Levallois in Francia. Significative le sue cifre nelle due stagioni nel massimo campionato italiano in cui ha collezionato 42 presenze, 28.7 minuti, 11.3 punti, 3.3 assist e 14.4 di valutazione di media con Cantù e 42 partite, 31.4 minuti, 13.1 punti, 5.9 assist e 17.7 di valutazione con Varese trascinando da protagonista le due squadre rispettivamente al secondo posto e alla finale scudetto nel 2010/2011 e al primo posto oltre che in semifinale scudetto nel 2012/2013. L’anno scorso con Paris Levallois in 34 partite nella Pro A francese ha totalizzato 30.9 minuti di media, 11.8 punti e 15.7 di valutazione mentre in EuroCup ha collezionato 10.8 punti, 7.3 assist, in 32.8 minuti arrivando fino ai quarti di finale.Quest’anno, dopo un inizio complicato, è emersa la sua classe e Green è divenuto via via un punto fermo della formazione allenata da coach De Raffaele: in 27 minuti di utilizzo ha totalizzato 11 punti, (32% da 2 e 38.2% da 3), 4.8 rimbalzi e 5.6 assist a partita, per un totale di 16.2 di valutazione media. Nell’ultima partita disputata contro Pesaro, Mike ha sfiorato la tripla doppia mettendo a referto 26 punti, 9 rimbalzi e 9 assist (34 di valutazione).

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