IL MISTER – Contro il Legnano, una partenza subito aggressiva, era quello che voleva mister Ciccio Baiano: “E così è stato” dice il tecnico a fine gara. “Dovevamo partire subito forte, questa partita andava interpretata così come abbiamo fatto. Quando giochi contro una squadra in una situazione di difficoltà, non devi dargli modo di prendere fiducia perché allora poi in difficoltà ci vai tu. Il nostro primo tempo è stato strepitoso – commenta -. Nel secondo tempo invece ci siamo piaciuti troppo e questa cosa non mi è piaciuta: ci abbiamo messo un ricamino in più, un tocco in più e poi abbiamo subito gol su un errore. Se concedi fiducia, poi le partite si complicano”.
Baiano procede nella sua analisi: “Abbiamo sempre avuto in mano la partita, sono contento da una parte, un po’ meno dall’altra perché non  ci possiamo permettere questi errori. Il loro gol ci ha subito dato la scossa e abbiamo reagito. Non dico che ce la siamo complicata, ma comunque l’abbiamo messa in bilico e non va bene. Chi ha fatto calcio lo sa che poi la partita si rigira. Per fortuna abbiamo subito trovato il 3-1”.

Il Varese è tornato capolista e domenica affronta in casa lo scontro diretto con Chieri: “Ho parlato ai ragazzi roprio adesso: non è importante stare davanti a tutti adesso, ma esserci a marzo. Adesso conta poco. Tante squadre lotteranno sino alla fine, ci sono molto formazioni forti. Tre o quattro punti di distacco adesso non significano nulla; ho detto ai ragazzi di non guardare la classifica”.
In un colpo solo il Chieri si è ritrovato terzo, superato anche dalla Caronnese: “Bastano due pareggi e ti ritrovi quarto, vinci due partite e sei primo, questo campionato è così – prosegue Baiano -. Sarebbe una bugia dire che non sono contento. Dobbiamo accumulare più punti possibili per la volata di marzo e sulla nostra strada ci saranno quattro o cinque formazioni. Il campionato è complicato e ogni domenica nasconde un’insidia”.

Il tecnico spiega poi la scelta di aver preferito Piraccini a Scapini “Contro due centrali non velocissimi, volevo un attaccante diverso; la scelta è stata dovuta a questo e non a chissà quale motivo. Io ho 23 titolari e i ragazzi lo sanno. Ho bisogno di tutti. Domenica scorsa Scapini ha giocato benissimo; Piraccini ha sempre giocato anche se è partito dalla panchina ed spesso è stato determinante. Qui sono tutti titolari”.
L’allenatore del Varese è stato costretto a sostituire gli acciaccati Giovio e Granzotto: “Infiammazione al tendine per il primo; guaio muscolare per il secondo” spiega.

Infine un commento sulla cornice desolante dello stadio vuoto:Davvero bruttissimo – commenta il mister -. Volevamo vincere per i nostri tifosi, perché ci sono stati comunque, ci hanno incitato e li abbiamo sentiti. Abbiamo un grande rispetto per questo gesto. Volevamo rinviarla perché giocarla senza di loro è una vergogna. Non è colpa né del Legnano, né del Varese; si fanno le tessere, si prendono provvedimenti, ma poi non si risolve nulla. Ho visto giocare Juve-Napoli senza tifosi ospiti, per me tutto questo è follia pura”.

IMG_1624I GIOCATORI – L’esterno Rolando è d’accordo con l’analisi dell’allenatore: “Quello di oggi è stato uno dei nostri migliori primi tempo; poi sul 2-0 ci siamo un po’ rilassati già dagli ultimi minuti del primo tempo. Al rientro abbiamo concesso un po’ troppo spazio e c’è stato il loro gol per colpa di una disattenzione. Dobbiamo lavorare su questo. Dobbiamo restare concentrati ’90, la lampadina deve essere accesa per tutta la partita. Ci tenevamo alla vittoria soprattutto per i tifosi; si sono fatti il viaggio, si sono fatti sentire, è stato bello ripagarli. La cosa più bella del calcio è giocare negli stadi pieni”.

IMG_1626Preziosa anche la prestazione del centrocampista Bottone, impreziosita dal gol valso il 2-0, il suo primo in stagione: “Lo dedico alla donna più importante della mia vita: mia moglie Sara. Sono felice perché abbiamo affrontato la gara con l’approccio giusto e i derby sono sempre un po’ strani al di là delle classifiche. Siamo stati bravi ad indirizzarla. Come sto? Giocare per me è importantissimo e ringrazio la società per l’opportunità che mi ha dato”.

QUI LEGNANO – Infine, il commento di Salvigni, allenatore del Legnano: “Il Varese ha dimostrato di avere individualità di categoria superiore. Questo si sapeva, ma quello che mi ha fatto più specie è vedere i giocatori avversari con più cattiveria agonistica dei miei. Ero stato chiaro su quel punto perché il gap tecnico che abbiamo con tutti, se non lo limiamo con la determinazione, periamo come oggi.
Qualcosa ci hanno concesso, più per distrazioni loro che per meriti nostri, ma noi continuiamo ad essere in difficoltà. Singolarmente la differenza è stata evidente, non solo tecnica ma anche di passo. Siamo stati bravi a segnare, ma non so quante volte capita di subire gol un minuto dopo averne fatto uno. Domenica ci aspetta il Pinerolo, partita da dentro o fuori. E’ terzultimo con 10 punti, se usciremo sconfitti poi diventerà difficile”.

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Elisa Cascioli