Al termine della sfida, il primo a sedersi al tavolo nella sala stampa del “Franco Ossola” è il tecnico del Gozzano che non può certamente essere soddisfatto del risultato, ma che nonostante i zero punti torna a casa con qualcosa di positivo. “La nostra è stata una buona partita, ottima nel primo tempo. Purtroppo abbiamo compiuto tanti erori individuali che sono costati caro, vedi il rigore – il suo commento -. In un campo del genere se sbagli non sempre riesci a risalire la china. Siamo stati bravi a mantenere la calma, a pareggiare e poi a cercare anche di vincere. Una volta andati sotto di nuovo non abbiamo più trovato energie, né fisiche né mentali – aggiunge Gardano –. Sul gol del 2-1 il portiere si è scontrato con Testardi e abbiamo fatto la frittata. Il Varese? Una squadra sorniona, esperta; siamo stati abbastanza bravi a metterla in difficoltà”.

La parola passa poi ai giocatori del Varese. Rolando l’ha vista così: “Si era messa bene, purtroppo abbiamo spento la lampadina e subito un gol a freddo a inizio ripresa. Ma c’è stata una grande reazione; è stata una prova di carattere in cui siamo venuti fuori bene, ovvio che c’è sempre da migliorare”. Assalti in fascia, generosità nei ripiegamenti, l’esterno ha offerto la sua miglior prova finora: “Siamo un gruppo dal tasso tecnico importante e quando si mette il pallone per terra vengono fuori le nostre caratteristiche”.

Più volte il tecnico ha posto l’accento sul “noi” e sul fatto che siano tutti titolari. Il terzino sinistro Bonanni ha ritrovato il suo posto nelle ultime due partite: “Negli ultimi due mesi ho avuto un sacco di problemi fisici, Granzotto al mio posto ha fatto benissimo. Sono contento di essere tornato al cento per cento della forma fisica”. Sulla gara aggiunge: “Il Gozzano ci ha messo in difficoltà a centrocampo. Abbiamo reagito dopo il pareggio; peccato per il secondo gol subito”.

E proprio quel gol non va giù al tecnico Baiano che arriva arrabbiatissimo: “Sono contento da una parte, ma veramente incazzato dall’altra. Due gol del genere non dobbiamo prenderli, specialmente il secondo. Oggi è andata bene, ma io so che questi errori non vanno fatti – dichiara -. Il secondo gol lo abbiamo preso perché eravamo già nello spogliatoio e la mia squadra non si deve permettere di farlo. La partita finisce al 98′ e non prima. Nel finale abbiamo fatto accademia e non mi è piaciuto per niente. E’ inaccettabile. Uno alto 1 metro e 95 non va lasciato da solo, lo devi curare e sentire. Giochiamo a zona, ma in area si marca a uomo, non esiste zona. Nello spogliatoio ho detto ai ragazzi che parleremo domani perché adesso non ho lo spirito giusto”. 
Non mancano però i complimenti ai suoi: “Abbiamo giocato contro una squadra che ha valore e abbiamo vinto; non molliamo mai andando oltre ai limiti. Quando hai chi ti dà l’anima, puoi anche perdere però esco da questa partita ancora più convinto che il gruppo, pur con i limiti, è importante e oggi si è visto. Lavoriamo tanto sul campo, nessuno si tira mai indietro e tutti vogliono sempre dare di più”.

Da sottolineare le pesanti assenze a centrocampo alle quali si è sommata quella del difensore centrale Ferri, sostituito dopo l’intervallo dal giovane ’96 Simonetto: “Ho scelto lui perché avevo bisogno di centimetri e anche perché mi ha sempre dato garanzie. In allenamento dà sempre il massimo. Ferri ha avuto una fitta a livello addominale che non gli permetteva di scattare. Purtroppo è un momento particolare”. Il tecnico attende rinforzi: “Ho fiducia negli operatori di mercato”.

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Elisa Cascioli