Ha compiuto 19 anni domenica scorsa nel giorno di San Valentino. Valentina Bergamaschi, attaccante di Cittiglio vera e propria promessa azzurra, non ha festeggiato soltanto il suo compleanno. Da pochissimo, infatti, è anche tornata a correre dopo un brutto infortunio. Il suo recupero sta andando per il verso giusto e al rientro in campo manca poco.

A Valentina è stato fatale uno scontro di gioco con un’avversaria nell’ottobre scorso che le è costato il crociato del ginocchio sinistro: “Sin da subito avevo capito che era grave” ricorda la classe 1997 che qualche giorno dopo è stata operata a Roma: “Ringrazio il professor Ferretti e il suo staff” dice.
L’intervento è perfettamente riuscito, ma il difficile per la Bergamaschi è arrivato dopo: “Per tre interminabili mesi ho portato il tutore e non è stato semplice restare lontana dal campo. Non mi mancavano solo i gol e le partite, ma anche semplicemente gli allenamenti e lo stare in campo con le mie compagne – racconta –. L’infortunio è stato una vera e propria mazzata. Ho pianto tanto, ma non mi sono lasciata prendere dalla tristezza. Ho contato i giorni e adesso per fortuna l’incubo è finito”.

La sfortuna di Valentina è stata doppia perché si è fatta male proprio nel suo momento migliore, tant’è che anche il rendimento della squadra, il Lugano che milita nella massima serie svizzera, ha risentito della sua assenza. La sua stagione era, infatti, letteralmente partita col botto e non soltanto per gol e prestazioni sfoderate con la maglia del suo club; l’attaccante si è fatta valere anche in azzurro. A settembre ha condotto a suon di reti la sua Under 19 alla Fase Elite che mette in palio la partecipazione all’Europeo  e che inizierà il primo aprile in Danimarca. «Spero di rientrare e di poter essere ancora protagonista; questo è uno dei tanti obiettivi» conclude.

Elisa Cascioli