Claudio Vasini sveste per un momento i panni del general manager del Basket 7 Laghi Gazzada per indossare il suo “abito da lavoro”: la toga di apprezzato avvocato del Foro varesino. E subito dopo fa partire la requisitoria, dura ma indubitalmente onesta, nei confronti della sua squadra. E al termine chiede, per il girone d’andata, la condanna del suo gruppo. La sostanza dell’accusa è semplice: trattasi, per ora, di squadra che è stata presente solo sulla carta…
“Potrei fare riferimento ai numeri che – fa notare Vasini -, non sbagliano mai. La nostra classifica parla, anzi, “piange” da sola e versa lacrime copiose, specialmente ripensando alle aspettative cullate ad inizio stagione che, lo ricordano tutti, erano assai più elevate, molto più ambiziose. Potrei fare riferimento alla tante, troppe partite perse nello stesso modo. Potrei, infine, citare gare in cui siamo stati abbastanza imbarazzanti e non abbiamo nemmeno lontanamente rispettato il valore tecnico che ci è attribuito. Potrei… Tuttavia, dopo aver giocato un intero girone, mi limito a far notare un aspetto che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti: la nostra squadra, oggi, è ben lontano dall’essere, appunto, squadra nel senso più vero del termine. Ossia un gruppo di persone che, unite e coese, lavora insieme, con grande solidarietà per raggiungere l’obiettivo prefissato: vincere il più possibile”.
A questo punto la domanda, fin troppo ovvia, è: cos’è successo rispetto al 2015, anno in cui Gazzada superava gli avversari proprio grazie alla forza del gruppo?
“La mia risposta è una sola: egoismo. L’aver inserito alcuni giocatori allo scopo di allungare le rotazioni e aumentare la qualità dell’organico non sta funzionando e, messi insieme, i ragazzi non sono riusciti a togliersi qualcosa di loro per metterlo a disposizione dei compagni e della squadra. Questo “qualcosa”, sotto il profilo strettamente tecnico, si contestualizza nelle giocate che richiedono generosità: portare un aiuto difensivo ad un compagno in difficoltà; spendere un fallo, magari duro, quando necessario; dare una mano a rimbalzo; buttarsi per terra per recuperare una palla vagante; fare quel passaggio in più buono per smarcare chi mi sta vicino e tante altre piccole cose che chi ha giocato conosce bene. Queste cose, in casa nostra, si vedono solo quando andiamo bene; quando tutti giocano, fanno canestro e giocano senza pressione. Invece, nei momenti di difficoltà, quando solidità e spirito di corpo dovrebbero affiorare in modo prepotente, ognuno corre per la sua strada, pensa solo a se stesso e al suo tabellino. Così collaborare, aiutarsi, sostenersi sui due lati del campo diventano concetti vuoti, frasi inutili. Una situazione che, come intuibile, non sarà facile risolvere perché coinvolge il lavoro settimanale, ma in particolare la “testa” dei giocatori e la voglia di vivere e condividere un progetto. Ai miei occhi un quadro molto chiaro e, per certi versi, inquietante”.
Come uscirne?
“Oggi più che mai la soluzione è nelle mani dei giocatori che, avendo già cambiato un allenatore (Alberto Zambelli al posto di Paolo Nicora, ndr), non hanno più scuse, sono con le spalle al muro e devono reagire. Tutto qua…”.
Pronostici per la prima di ritorno: via con Cermenate-Calolzio?
“Cermenate è in risalita: 1”.
Garbagnate-Saronno?
“Bella gara, ma penso che Saronno, ancora imbattuta, sia favorita: 1”.
Lierna-Lissone?
“1”.
Sesto-Valceresio?
“1”.
Lesmo-Cislago?
“Cislago mi è stata descritta in grande ascesa: 2”.
Somma-Bernareggio?
“Somma, invece, in momento-down: 2”.
Nerviano-Casorate?
“1”.
E, infine, ecco il vostro big-match: Gazzada-Olginate?
“E’ una di quelle partite che possono valere un’intera stagione perché si gioca contro una squadra dura, d’alta classifica, che ha attributi tecnici, fisici e mentali. Una di quelle partite che, di solito, vinci solo se giochi come un gruppo solido, unito, con gente che fatica, corre, spinge, rema, insomma, quello che volete, tutta nella stessa direzione. Vedremo…”.

 

QUINDICESIMA GIORNATA
Calolzio-Saronno 60-68
Garbagnate-Valceresio 62-73
Lissone-Cislago 66-87
Nerviano-Sesto 100-90
Lierna-Lesmo 85-64
Somma-Cermenate 74-78
Casorate-Gazzada 70-88
Bernareggio-Olginate 60-64

CLASSIFICA
Saronno 30; Bernareggio, Olginate 24; Calolzio, Lierna, 18; Cislago, Somma, Garbagnate, Nerviano 16; Gazzada, Lissone 14; Cermenate 12; Valceresio 10; Sesto 8; Lesmo 4; Casorate 0.

SEDICESIMA GIORNATA
Cermenate-Calolzio (16/1 ore 21)
Garbagnate-Saronno (17/1 ore 18.30)
Lierna-Lissone (16/1 ore 21)
Sesto-Valceresio (17/1 ore 18.30)
Lesmo-Cislago (16/1 ore 21)
Gazzada-Olginate (16/1 ore 21)
Somma-Bernareggio (16/1 ore 21.15)
Nerviano-Casorate (17/1 ore 18)

 Massimo Turconi