Già con le spalle al muro…
Nemmeno il tempo, o quasi, di alzare la palla a due che le “nostre” squadre – Saronno e Gazzada -, ancora in corsa per la promozione in serie B2, sono già in posizione difensiva, obbligate a vincere per non vedere scorrere, in anticipo sui tempi sperati, i titoli di coda della stagione. Entrambe, infatti, hanno perso gara-1 delle semifinali playoff rispettivamente contro Lierna e Iseo ed ora sono chiamate a rifarsi.

QUI SARONNO – La battuta d’arresto rimediata dai saronnesi contro Lierna è particolarmente grave, soprattutto perché casalinga e contro la numero sei del ranking stagionale.
“Uno stop che ci ha colto tutti di sorpresa perché – confessa Alessandro Lanzani (in foto in alto), classe 1982, esperto back-up dei lunghi di casa saronnese -, nessuno di noi, pur conoscendo la forza di Lierna, si aspettava una prestazione così insipida sotto il profilo difensivo. La gara ci è infatti scappata via dalle mani per colpa di un primo quarto giocato in maniera molto svagata sul piano difensivo, come dice il nostro allenatore Paolo Piazza. Nel primi dieci minuti abbiamo permesso che Lierna facesse i comodi suoi in tutte le zone del campo e i numeri del primo periodo ci condannano severamente: 30 punti subiti, 11 rimbalzi offensivi concessi, alte percentuali lasciati ai lecchesi senza opposizione. Insomma, il nostro avvio è stato davvero disastroso e ha segnato negativamente il prosieguo della gara anche perché nel tentativo di recuperare abbiamo speso tantissime energie fisiche arrivando poco lucidi in attacco”.
Possibili chiavi di gara-2?
“La partita si giocherà prima di tutto con la testa e, di conseguenza, se abbiamo imparato bene la lezione di gara-1, con un approccio completamente diverso. Dovremo essere noi ad aggredire la gara costringendo Lierna a fare sempre un passo indietro. Certo, non sarà facile perché loro, che adesso vedono il traguardo sono una squadra temibile, completa in ogni ruolo, capace di produrre una pallacanestro fatta di grande intensità fisica e atletica. Tutti elementi che conosciamo bene e che dovremo neutralizzare con una prestazione difensiva totale che duri tutti i quaranta minuti. Dovremo “impacchettare” da subito avversari come Danelutti e Bergna, che nel primo tempo ci hanno fatto a pezzi sia in avvicinamento, sia a rimbalzo offensivo. Poi, dovremo fare bene tante, tante altre cose. Ci confortano un aspetto: giocare peggio di come abbiamo fatto in gara-1 sarà difficile. Forti di questa convinzione andremo a Lçierna per “sbancare” e con tutta la voglia del mondo di tornare a Saronno sabato prossimo per gara-3…”.

 
QUI GAZZADA – Iseo in gara-1 dimostra tutta la sua forza e le qualità attribuite alla numero uno del girone B e so sbarazza facilmente di Gazzada, ma…
“Ma noi – sottolinea Federico Passerini, playmaker del 7 Laghi -, avremmo dovuto fare molto, molto di più, soprattutto in difesa e alla voce mentalità. Siamo scesi in campo con la testa troppo molle per sperare di opporci ad uno squadrone come Iseo che, non a caso, ci ha sbatacchiato di qua e di là senza pietà. Loro, bisogna essere onesti, hanno fatto quello che hanno voluto segnando in tutti i momenti e in tutti i modi senza trovare opposizione. Tutto ciò perché poi, in attacco, non siamo andati neanche malaccio segnando 70 punti, cifra che è sopra le nostre medie stagionali, ma in difesa siamo stati passivi subendo 80 punti. Il succo di gara-1 in fondo è tutto qui e questo è il punto da cui dovremo ripartire per provare a riportare Iseo allo spareggio”.
Quali dunque le chiavi in vista della cruciale gara-2.
“A questi livelli, in partite del genere, contro avversari di alto profilo come Iseo contano solo le motivazioni. Dobbiamo semplicemente dimostrare di possedere gli attributi mentali adeguati per togliere dalle mani bresciane il pallino del gioco. Loro, l’ho già detto, sono una buonissima squadra, che tiene benissimo il campo sapendo dove andare e con chi andare nel rispetto delle esecuzioni. Iseo, però, è certamente una squadra offensiva quindi la chiave tattica fondamentale sarà toglier loro l’iniziativa e facendosi il mazzo per tutta la gara gettare sabbia negli ingranaggi di un meccanismo quasi perfetto. Quindi, di nuovo, solo difesa, difesa e difesa. Quindi, ancora, dimostrare di aver più voglia, più carica fisica e agonistica di loro. In quattro parole: più voglia di vincere. Diversamente gara-3, e la finalissima, – conclude profeticamente il regista gialloblu -, resteranno un sogno…”.

 
QUI ARCISATE – I “Lupi” giocano benissimo, ma solo a tratti, nel primo match contro Sesto San Giovanni, rischiando fin troppo in un finale disputato con qualche patema di troppo. Arcisate domina la prima frazione (anche +20), ma poi si pianta contro la zona perdendo anche la presa difensiva sulla gara. In vista di gara-2 coach Racco spera di rivedere la stessa brillantezza offensiva (93 punti sono segnale di salute…), aggiungendo però più continuità d’azione sui due lati del campo. La sensazione, contro una squadra che tende a seguire il ritmo avversario, è quella di poter chiudere i conti già da domani sera (mercoledì 25 ore 21.30), ma la gioventù di Sesto rappresenta comunque un’incognita. Sempre pericolosa…

 
PLAY OFF – Secondo turno – Gara-1 (gare alle 21 e 21.30)
Robur BK Saronno (1A) —  Pol. Lierna (5A)   63-72
Corona Platina Piadena (2B) — Pall. Bernareggio (3A)  68-66
Argomm Iseo (1B) — 7 Laghi Gazzada (4A)   80-71
NP Vigevano 1955 (3B) — Omnia BK Lungavilla (7B)   74-68

PLAY OUT – Secondo turno – Gara-1
BK Valceresio (13A) — Posal Sesto  (15A)  93-85
GSA Basket Sarezzo (13B) — Ebro BK Milano (15B)   51-50
Aironi Pall. Robbio (12B) — Sansebasket Cremona (14B)   62-83
Opera Basket Club (11B) — AS Dil. Lesmo 2004  79-81

PLAY OFF – Secondo turno – Gara-2
Pol. Lierna-Robur BK Saronno
Pall. Bernareggio-Corona Platina Piadena
7 Laghi Gazzada-Argomm Iseo
Omnia BK Lungavilla-NP Vigevano

PLAY OUT – Secondo turno – Gara-2
Posal Sesto-BK Valceresio
Ebro BK Milano-GSA Basket Sarezzo
Sansebasket Cremona-Aironi Pall. Robbio
AS Dil. Lesmo 2004-Opera Basket Club

Massimo Turconi
(foto Jose Altuna)