La sguardo di Marco Novati, brillante general manager della IMO Saronno, spazia in modo, e in un mondo, indefinito. Marco si guarda alle spalle verso un passato che non c’è: uno ieri (la promozione in serie B) che, come noto, è stato spazzato via da problematiche questioni economiche. Novati, però, lancia l’occhio in avanti, verso il futuro: un domani tutto da scrivere mentre oggi, alla vigilia della partenza in campionato (esordio casalingo sabato sera contro Cermenate), Novati e la sua IMO contrassegnata da parecchie difficoltà.
“Inutile girarci intorno – dice in tono sincero Novati -; la IMO Saronno che sta per esordire in campionato è ben lungi dall’essere la squadra che tutti – dirigenti, staff tecnico, tifosi e gli stessi giocatori -, avevano sognato o immaginato nel corso dell’estate. Questi quaranta giorni di preparazione siamo stati infatti costellati da continui impedimenti di carattere fisico che hanno colpito diversi giocatori, ma in particolare l’asse play-pivot. Di fatto non abbiamo mai potuto contare su Piermattei, destinato al ruolo di regista titolare, e anche su Fiore, il suo cambio naturale che ha accusato noie muscolari causate probabilmente dal cambio di ritmo e di velocità imposti dal doppio salto di categoria. Allo stesso tempo, anche se per ragioni diverse, si sono fermati i due lunghi Tagliabue e Di Meco lasciando così la squadra praticamente sguarnita in due posizione chiave. Tuttavia, pur al netto di queste defezioni che valgono come alibi sacrosanti, non siamo per nulla contenti per come stanno andando le cose”.
Motivo di tanta infelicità?
“Molto semplice: siamo i primi a riconoscere i problemi e, ripeto, a considerare col giusto peso defezioni così importanti. Però le assenze non possono mai giustificare mai i cattivi atteggiamenti che la squadra ha messo in mostra nel corso del recentissimo “Trofeo Mariotti”, che ha visto trionfare Pavia e noi chiudere con un malinconico quarto posto. Insomma, come si usa dire, c’è modo e modo di perdere e noi, giocando in modo superficiale, con impegno relativo e livelli di concentrazione spaventosamente bassi, abbiamo certamente scelto il peggiore”.
Quindi?
“Premessa: siamo più che disposti ad accettare gli errori tecnici che, è noto, sono parte integrante del gioco. Però, non ci piace per niente vedere una squadra che in campo fa un passo indietro e gioca senza nerbo. Quindi, per rispondere alla domanda dico che al di là degli infortuni e della situazione di emergenza vorremmo sempre vedere un gruppo disposto ad uscire dal campo con ginocchia e gomiti sbucciati e coi lividi su tutto il corpo; un gruppo disposto a faticare per tutti i quaranta minuti e sempre consapevole che dare il 105% è prima di tutto un dovere morale verso se stessi. Nel torneo giocato a Saronno, in casa nostra, non è successo e la nostra gente si è giustamente infastidita. Tra l’altro se la nostra squadra gioca “molle” e senza spirito diventa assolutamente normale e può perdere contro chiunque”.
Penso che il tuo messaggio sia arrivato forte e chiaro a chi di dovere. Adesso ti tocca il gravoso compito della prima schedina stagionale cominciando da Mortara-Cislago…
“1”.
Baj Valceresio – Garbagnate?
“In casa Valceresio non so che piega abbia preso la situazione-Lepri (il play sfruttando la “B Escape” ha lasciato la Baj ed è finito a Oleggio, ndr). Per questo motivo scelgo Garbagnate e dico 2″.
7 Laghi Gazzada – Opera?
“1 facile”.
Maleco Nerviano – Milano3?
“Gara dura ma preferisco Nerviano specialmente se giocherà al completo”.
Pall. Milano- Vigevano?
“2”.
Omnia Pavia – Edimes Pavia?
“Big, big, big-match, ma le mie preferenze vanno alla Edimes del “nostro” ex-coach Paolino Piazza”.
Chiudiamo con la tua gara: Saronno-Cermenate?
“Apriamo la stagione contro un Cermenate giovanissimo, entusiasta, capace di produrre un basket super aggressivo. Sono però convinto che Saronno abbia qualcosa in più. Qualcosa che – conclude Novati -, adesso deve assolutamente tirare fuori”.

Novità delle ultime ore è l’arrivo alla IMO Saronno di Giulio Zennaro, playmaker, classe 1995 e vivaio Reyer Venezia. Scorer con buone doti di playmaking, il giovane veneto comporrà con Federico Piermattei e l’under Matteo Fiore (cresciuto in casa Robur e di ritorno dopo un paio di anni) il reparto playmaker.

PROGRAMMA (1° turno)
IMO Saronno–Cermenate (1/10 ore 21)
Mortara-Cislago (1/10 ore 21)
Baj Valceresio-Garbagnate (1/10 ore 21)
7 Laghi Gazzada–Opera (1/10 ore 21)
Maleco Nerviano-Milano3 (2/10 ore 21)
Pall. Milano-Vigevano (2/10 ore 21)
Omnia Pavia-Edimes Pavia (2/10 ore 21)

Massimo Turconi