Caterina Cialfi è per il secondo anno consecutivo la seconda palleggiatrice della UYBA. Classe 1995, la milanese in estate si è meritata la riconferma da parte della società grazie alle buone prestazioni offerte nella passata stagione nelle situazioni in cui è stata chiamata in causa al posto di Hagglund. Ma, oltre ad essere una promettente regista, Caterina ha un altro sogno nel cassetto: diventare medico.

cialfi 2 by alemaniBen ritrovata, Caterina! Come ci si sente ad essere, insieme a Pisani e Negretti, l’unica sopravvissuta della UYBA 2.0?
“E’ un po’ strano, sinceramente, perché da come si era partiti l’anno scorso pensavo che più persone decidessero di rimanere”.

Secondo te cosa non ha funzionato nel gruppo dell’anno scorso?
“C’era tanto distacco tra italiane e straniere a livello caratteriale e questo si rifletteva anche in campo”.

Quest’anno il campionato è iniziato con una sconfitta, da cui però vi siete immediatamente riscattate con due vittorie consecutive. Quale è secondo te il segreto della continuità?
“Conta molto creare un grande gruppo e da questo punto di vista stiamo facendo un bel lavoro. Poi si deve evitare di lasciare che errori banali condizionino l’andamento di un set o addirittura della gara stessa: se si sbaglia una palla si deve pensare subito alla successiva”.

Quale è la tua nuova compagna che ti ha maggiormente impressionato finora?
“Certamente Stufi. È sempre solare, allegra e ti dà un sacco di consigli”.

Alcune tue ex compagne hanno preferito partire da una categoria inferiore ma titolari piuttosto che restare a Busto come seconde. Cosa ti ha spinta a rimanere?
“La presenza di un tecnico come Mencarelli e la voglia di fare ancora un po’ di esperienza qui”.

Cosa pensi di dovere migliorare ancora per poter invogliare il mister a farti entrare in campo più spesso?
“La testa. Sicuramente devo ancora migliorare nel gioco a livello tattico”.

cialfi 3 by alemaniIl tuo soprannome è allegro chirurgo. Come proseguono gli studi di medicina? Sempre più vicina alla sala operatoria?
“L’anno prossimo in teoria comincerò a fare tirocinio. I prossimi esami saranno a gennaio e sono davvero tosti, quindi devo organizzarmi con lo studio sin da ora”.

A questo proposito, questa estate l’hai passata sui libri?
“Ecco, diciamo che quest’estate ho preferito dare spazio agli amici e al fidanzato e prendermi una pausa perché ne avevo davvero bisogno, ma ora si riparte”.

La tua squadra del cuore, il Milan, dopo anni è nelle parte alti della classifica. Quali sono le chance della UYBA di potere fare bene come stanno facendo i rossoneri?
“Anche il Milan, proprio come noi, sta costruendo un grande gruppo dando spazio ai giovani come Locatelli e Donnarumma”.

Hai perso la tua compagna di merende Giulia Angelina. Da chi è stata sostituita?
“Da nessuna, Giulia è insostituibile”.

Alla UYBA è tornata Ilaria Spirito e, ahinoi, si è subito infortunata. Come ci si sente a non essere più la “sfigghi” della squadra?
“In verità è una bella gara, proprio l’altro giorno ho avuto un piccolo incidente con l’auto”.

A questo proposito, sei sempre in media con la percentuale di acciacchi, infortuni domestici e piccoli incidenti che avevi lo scorso anno?
“Direi proprio di sì! Mi sono fatta anche un piccolo taglio in testa cucinando per il mio fidanzato. Dunque credo di essere ancora io la sfigghi della squadra – ride -”.

Adesso al palazzetto possono entrare anche i cani. Pensi di portarci anche il tuo pastore tedesco?
“Non credo proprio perché assalirebbe tutti gli altri. Vera è bravissima con gli umani ma con gli animali è un po’ “razzista”, non accetta quelli che non sono della sua razza”.

cialfi 4 by alemaniOltre che i cani, al palazzetto ora sono entrati anche i giocatori della pallavolo maschile. Ce n’è qualcuno che ha catturato la tua attenzione?
“Assolutamente no, sono fidanzatissima e il mio moroso è fantastico”.

Che cosa deve avere un ragazzo per colpire Caterina Cialfi? E non con una pallonata ovviamente…
“Non deve essere sportivo professionista, basto io”.

Adesso che c’è Macchia al Palayamamay, finalmente Vera potrà uscire di casa e magari “divertirsi” un po’?
“L’ultima volta ha mangiato un piccione; forse è meglio tenerla  a casa”.

Qualche giorno fa siete andate a trovare lo sponsor Doctor Dentist. Hai avuto l’istinto di applicare le tue conoscenze degli strumenti medici per vendicarti verso qualche tua compagna?
“No dai, servirebbe a me un dentista perché ho problemi con il dente del giudizio”.

Ora che è arrivata Anthi, come ti senti dato che sembra averti superato in centimetri? L’hai presa di petto?
“Mi spiace ma il primo posto è ancora mio”.

Qual è la frase che più ti rappresenta tra queste tre:
. Sono così sfigata che se comprassi un cimitero, la gente smetterebbe di morire
. Quando la vita ti sorride, ce l’ha col tipo che sta alle tue spalle.
. Una volta sono stata baciata dalla fortuna. Evidentemente era un bacio d’addio.
“Direi la terza”.

Michela Guarino e Manuel Prearo
(foto di Gabriele Alemani)