Nonostante la sconfitta maturata per 78-72, la partita di Sassari ha mostrato effettivi miglioramenti nella prestazione dei biancorossi, che invece erano parsi deficitari in molti aspetti del gioco nella doppia sfida contro il Benfica, valida per la qualificazione (ottenuta) in Champions League.

Partiamo dalla nota più positiva: O.D. Anosike. Il pivot  di passaporto nigeriano, alla quarta incarnazione italiana, ha fornito una prestazione di ottimo livello in entrambe le metacampo, sciogliendo qualsiasi dubbio legato al sua effettiva utilità in questa squadra. Se in attacco Anosike era solito cavarsela, con la sua straripante forza fisica unita ad un buon  controllo del perno ed un tocco insospettbilmente delicato dai 3-4 metri, in difesa il prodotto di Siena College mostrava sempre qualche lacuna per la mancanza di velocità e un attitudine a volte disctutibile. Invece a Sassari Oderah si è fatto valere anche sotto il proprio canestro, tenendo le guardie della Dinamo in scivolamento e fornendo un’adeguata protezione del ferro, oltre a farsi valere contro i pariruolo. Era da tanto tempo che Varese non aveva un pivot capace di conquistare un vantaggio a livello fisico sugli avversari.

Desta invece più di una perplessità la difesa perimetrale della squadra di coach Moretti. Maynor e Cavaliero, lo sappiamo, non sono dei mastini, mentre Avramovic  e Johnson, che hanno le qualità atletiche e fisiche per essere più che buoni difensori, non possiedono l’esperienza necessaria per fare la differenza sotto questo punto di vista. Anche Christian Eyenga ha faticato nel marcare Carter lunedì sera, forse a causa dei problemi alla mano, mentre Ferrero è stato inspiegabilmente utilizzato per soli 4 secondi. Questo è un problema che potrebbe risultare annoso per Varese, e Caserta rappresenta già un importante banco di prova, potendo contare su quell’Edgar Sosa che proprio a Masnago e proprio con la maglia di Sassari firmò 40 punti il 26 dicembre 2014.

Strano a dirlo, ma Eric Maynor ha disputato una gara non positiva, probabilmente perché non riesce ancora a reggere tre impegni così ravvicinati. Infatti il playmaker di Varese, nei 5 minuti di terzo quarto dove è sembrato veramente concentrato, ha distribuito assist e agito da finalizzatore come sempre, ma per il resto della partita ha collezionato più errori che altro, con 6 palle perse a confronto di “soli” 5 assist. Contro Caserta Eric dovrà giocare una partita perfetta in regia, per non far sentire la mancanza di un realizzatore puro in una squadra che ha affidato le sue fortune al playmaker ex Thunder.

Marco Mastrorilli