Varese molto più vicino alla Serie D che alla Lega Pro. Il club, dopo una prima risposta negativa, ha provveduto ad inviare alla Federazione una documentazione ulteriore, ma pare proprio sia difficile che possa arrivare il sì. Di conseguenza non si verificherà alcun matrimonio con lo Sporting Bellinzago di Antonio Massaro, squadra neopromossa nei professionisti che probabilmente rinuncierà ad iscriversi. Massaro potrebbe allora sposare il progetto biancorosso? Ipotesi plausibile perché il proprietario di Tecnova ama il calcio e per di più tifa Varese.
La società dunque cambierà volto anche in caso di Serie D? “Diciamo che c’è qualche ostacolo, ma la Lega Pro non è del tutto compromessa – dice Enzo Rosa, uno dei tre soci fondatori -. Restiamo ancora in attesa. In caso di professionismo è ovvio che sarei pronto a farmi da parte per lasciare spazio a chi lo fa di lavoro. Io sono qui per dare una mano e lo faccio per il Varese, non certo per me. Lo faccio con entusiasmo e con amore di questi colori. In caso di Serie D sono pronto a rimanere per dare una mano”.

Nel club resterebbero dunque i tre soci fondatori, Rosa più il presidente Ciavarrella e il vice Galparoli e a loro si aggiunge Paolo Basile, quarto socio che porterà risorse fresche nelle casse del club con lo sponsor Gagà. Inoltre potrebbe anche esserci l’inserimento di Massaro che comunque non avrebbe ruoli dirigenziali. Il nome Massaro in biancorosso potrebbe essere doppio perché proprio il figlio Marco, attaccante classe ’89 che ha trascinato lo Sporting Bellinzago nelle ultime tre stagioni, potrebbe essere il giocatore ideale per il Varese.
“Ci stiamo attrezzando” aggiunge Rosa. L’iscirizione alla Lega Pro va presentata entro il 30 giugno, mentre ci si potrà iscrivere alla D tra il 6 e il 12 luglio: “Il tempo stringe e non ci faremo trovare impreparati”.

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