Cambiamenti inevitabili, probabilmente una vera e propria rivoluzione interna. E’ presumibile che il Varese in Lega Pro possa essere tutta un’altra cosa rispetto a come è invece adesso in Serie D. Le quote societarie cambieranno di sicuro e di conseguenza si sposterebbero anche gli equilibri. Due società, Varese Calcio da un lato pronta a mettere a disposizione le sue strutture e il settore giovanile, lo Sporting Bellinzago dall’altro che invece potrà garantire la Lega Pro conquistata quest’anno, sono pronte a mettersi insieme per iniziare un’avventura tutta nuova che riporterebbe nella Città Giardino il calcio professionistico. Per capire se il progetto potrà o meno andare in porto però, c’è da aspettare perché occorre il sì da parte della Figc chiamata ad esprimersi in merito alla questione. Il prossimo consiglio federale dovrebbe essere fissato per lunedì 18 luglio, ma a piazzale De Gasperi si augurano di ricevere una risposta informale il prima possibile.

Quali sono stati i passi compiuti? Il Bellinzago ha cambiato il proprio nome in Sporting Varese, ha spostato la propria sede a Lonate Pozzolo, trasferendosi dunque dalla provincia di Novara al territorio Varesotto, e chiede di giocare al “Franco Ossola” di Masnago. Operazione fattibile? Se la Federazione risponderà di sì, il Varese Calcio non si iscriverà alla Serie D in quanto la dirigenza verrà travasata nei quadri dello Sporting. Ma in che modo? Quali saranno i ruoli? Che peso avrà Antonio Massaro, proprietario di Tecnova e patron del Bellinzago?
L’assetto societario dello Sporting Varese dovrebbe essere già definito, ma in piazzale De Gasperi le bocche restano cucite e dai corridoi della sede biancorossa non trapela nulla.

E se a prendere in mano le redini del club con un peso rilevante fosse Paolo Basile? Il general manager della scorsa stagione, pronto, poche settimane fa, a rinfrancare le casse della società biancorossa attraverso le risorse dello sponsor GaGà, ha sposato con entusiasmo il progetto nato grazie al contatto tra Massaro e l’attuale vicepresidente Piero Galparoli: potrebbe diventare Basile stesso il socio di maggioranza?
Di sicuro gli assetti sono destinati a cambiare. L’attuale patron del Bellinzago dovrebbe avere il 10 per cento delle quote. E il resto? Ciavarrella, Galparoli e Rosa, i tre soci fondatori del Varese Calcio nato nell’estate scorsa, saranno soci anche dello Sporting? Chi avrà il ruolo di presidente? Come cambierebbe l’organigramma? Per saperlo bisognerà aspettare ancora, anche perché nel caso in cui la Federazione si esprimesse negativamente, nulla cambierebbe e il Varese andrebbe avanti con le proprie forze iscrivendosi in D.

 Elisa Cascioli