Doppia seduta di allenamento per il Varese che continua a sudare a Varesello dove la preparazione continuerà fitta fino alla vigilia di ferragosto. Domani la formazione di mister Ramella, dopo essersi allenata alla mattina, sosterrà la terza amichevole stagionale, dopo Torino e Inveruno, a Novarello alle 16.30 dove è prevista la gara contro la Primavera del Novara.
Jacopo Salvatore, classe 1997, ha giocato per quattro stagioni con la maglia dei piemontesi. “Novarello è stata la mia casa per quattro anni. Ne ho giocati due negli Allievi, uno nella Berretti e lo scorso campionato sei mesi con la Primavera prima di passare al Borgosesia“. Sarà un’emozione particolare ritornare a casa? “Senza dubbio si, sono cresciuto lì e se oggi sono riuscito ad approdare in una squadra così importante come il Varese lo devo a loro che mi hanno messo nella condizione di migliorare stagione dopo stagione. Sono molto riconoscente agli allenatori che mi hanno guidato e alla società”.
Lo scorso anno sei mesi tra i ‘grandi’ in Serie D con la maglia del Borgosesia, come sono andate le cose? “Direi bene, ho giocato 16 partite e ho segnato un gol. Non è stato facile adattarsi dopo i primi sei mesi nella Primavera, il gioco è diverso e i punti in palio valgono molto di più. Anche a livello fisico c’è molta differenza, il gioco è più maschio”.

Jacopo SalvatoreCosa ti aspetti da questa stagione con la maglia del Varese? “Nel mio reparto (quello offensivo ndr) ci sono giocatori di indubbia qualità che hanno esperienza anche in categorie di livello superiore. La cosa che conta è che la squadra faccia bene, e per far bene intendo… vincere. La regola dei giovani può aiutarmi e spero di riuscire a ritagliarmi il mio spazio, il campionato di Serie D è molto lungo e tutti possiamo servire alla causa. L’importante è farsi trovare pronti al momento giusto”.
Che tipo di giocatore sei? “Sono uno a cui piace giocare a calcio. Mi hanno impiegato come trequartista e come esterno, per me non c’è differenza. Te lo ripeto, basta giocare e se il mister mi schiera è perchè ha fiducia in me e io non devo mai deluderlo”.
A Varese hai trovato un gruppo importante che è chiamato a vincere.Non ci spaventa l’obiettivo, sappiamo dove dobbiamo arrivare e daremo sempre il 100% per raggiungerlo. La squadra è tosta con tanti giocatori di esperienza. Chi mi ha colpito di più fino ad oggi? Senza dubbio Giovio che ha delle giocate pazzesche”.

Michele Marocco