Meno uno. Un’altra grande avventura attende la Valceresio, che domani partirà alla volta di Viareggio per una tre giorni piena di appuntamenti e di partite. Quest’anno la società biancoverde parteciperà al 10° trofeo “Città di Viareggio”, che conta partecipazioni da tutta Italia, da Vercelli a Roma. Dal 23 al 25 aprile infatti la città toscana si popolerà di 2250 giovani calciatori, provenienti da 48 società differenti e divisi per fasce d’età, per un totale di 260 partite su 13 campi sportivi. La Valceresio andrà a Viareggio con sette annate (foto sotto e in evidenza): dai pulcini 2005 agli allievi ’99. “Muoveremo ben tre pullman – ci racconta Luca Cecchini, team manager dell’Audax -, per un totale di 98 atleti e 210 persone in tutto, compresi genitori e dirigenti. Colgo anche l’occasione per ringraziare i genitori stessi che ci danno un’enorme energia affidandoci i loro figli, poi tutti i dirigenti accompagnatori e il nostro vicepresidente Nicola Cantelmo”. È il terzo anno che la Valceresio decide di partecipare a tornei primaverili giovanili: prima di Viareggio i biancoverdi sono andati a Chianciano e poi a Lignano Sabbiadoro, dove hanno ottenuto ottimi risultati, pur senza mai arrivare sul gradino più alto del podio. Sarà questo l’anno buono? In casa Audax si spera di sì, anche se non è questa la priorità della società: “Vogliamo rendere i ragazzi protagonisti di un’esperienza meravigliosa: questa sarà la vera vittoria. La cosa migliore e che noi vogliamo è esclusivamente vederli insieme e vederli felici. A tutti piace vincere, ma il lato umano è ciò che ci importa maggiormente: ci piacerebbe che crescesse il loro senso di appartenenza alla Valceresio”.  I ragazzi non vedono l’ora: c’è stata un’adesione in massa all’avventura a Viareggio, anche da chi in teoria non avrebbe dovuto esserci. “Dennis Galici – riprende Luca – è un ragazzo del 2001 che si è fatto male domenica, ora è in stampelle. Ci teneva così tanto a venire che sarà comunque dei nostri. Appena è andato al pronto soccorso ha rassicurato tutti: ci sarebbe stato comunque. E non è il solo, perché la stessa cosa è capitata al suo coetaneo Emanuele Fontana e a Davide Canciani, del 2003. Per loro partecipare era importantissimo, e anche da infortunati ci saranno”.

I ragazzi della Valceresio si troveranno domani mattina alle 5.30 ad Arcisate per partire su tre pullman chiamati “#orgoglio”, “#bianco” e “#verde”, a formare il motto della squadra. Poi alloggeranno in tre hotel diversi a Marina di Pietrasanta pronti a dare tutto in campo a partire dal pomeriggio. Sabato e domenica ci saranno i gironi, poi il lunedì le semifinali e le finali. E comunque vada, in società la vittoria è già arrivata, perché muovere più di 200 persone per un evento del genere è davvero qualcosa di eccezionale per l’Audax: “Assolutamente – conferma Cecchini -, pensate che siamo partiti a novembre a pensare la logistica di questo evento. Si riescono a fare cose di tale portata solo con un grande lavoro di gruppo: genitori e società insieme. I ragazzi sono la vera priorità, noi non ci guadagniamo nulla: lo facciamo per il bene che vogliamo loro”. E chissà che fra questi giovani calciatori non si nasconda qualche futuro campioncino che potrà fare del calcio la sua vita, più di quanto sia ora. Il team manager non si sbilancia sui suoi atleti: sono tutti bravi. E non potrebbe essere altrimenti. Ma al trofeo di Viareggio ci saranno molti osservatori di squadre importanti (come da titolo), e magari i loro occhi si poseranno su qualche giocatore biancoverde. Come capitò l’anno scorso ad un ragazzo 2005 della Valceresio: il Milan lo notò e ora gioca con i piccoli rossoneri. Chi lo sa, magari qualcuno andrà a fargli compagnia

lu.mastro.