L’Accademia Scherma Gallaratese ha organizzato a Carnago nello scorso weekend il secondo trofeo città di Carnago riservato alle categorie ragazzi/allievi, maschietti/giovanissimi ed esordienti/prime lame.
Nella categoria ragazzi/allievi, Andrea Tamborini conquista un grande oro, un risultato che gli mancava da un po’ di tempo ma che ha sempre inseguito con tenacia e grande determinazione. “Sono molto contenta per Andrea – spiega la maestra Costanza Del Bianco – perchè non si è mai arreso e ha continuato ad allenarsi con l’unico obiettivo di tornare ai suoi livelli“. Tommaso Iovino si conferma una certezza dell’ASG: giunge settimo ma ben figura in una categoria che ha visto accorpati anche i ragazzini più grandi. Matteo Ricci, Tommaso Papa ed Edoardo Franzini, invece, perdono l’assalto per l’accesso agli otto.
Nella categoria maschietti/giovanissimi Filippo Galli fa suo l’oro, frutto del suo splendido talento. La sua è una gara senza sbavature, condotta con determinazione e lucidità. Il bronzo va a Filippo Bonfanti, anche lui una realtà del club gallaratese, sempre sul podio, sempre al vertice. Lorenzo Bonardi si mette al collo l’oro nei maschietti alla sua prima gara ufficiale centrando così subito il metallo più prezioso. Salvatore Calì cede nell’assalto per il podio ma continua a confermarsi tra i primi otto. Alessandro Aspesi e Rodolfo Fiorito non rientrano negli otto, ma proseguono nel loro percorso dimostrando miglioramenti.
Nella categoria esordienti/prime lame la vittoria va al piccolo Matteo Morosini. Ormai è piccolo solo anagraficamente perché sta dimostrando di essere un ottimo talento in pedana. Il bronzo va ad Elisa Piperno che continua a dimostrare di essere una vera leonessa in pedana. Giulio Crocini si ferma ai piedi del podio, fermato dalla compagna Elisa.
Una bellissima giornata, dunque, quella vissuta a Carnago da tutti gli atleti dell’ASG: “Un grazie per l’impegno profuso nell’organizzazione di questo trofeo va a tutta l’Accademia Scherma Gallaratese – prosegue Del Bianco -. Un grazie al presidente, ai consiglieri, ai genitori, a Rebecca Zibetti e Michele Crespi che hanno reso possibile tutto questo“.
L.P.
