Davies 6,5: Prestazione da luci e ombre quella del centro ex Phila. All’inizio spiega basket ai lunghi di Cantù, ma piano piano in difesa va in difficoltà. Si era già visto contro Francoforte che era stanco. Nel momento più difficile (il terzo quarto), a tenere a galla i biancorossi è lui con qualche giocata di fino, ma è una battaglia contro i mulini a vento come Don Chisciotte. Chiude comunque con una valutazione di 23, anche se pesano i quattro liberi sbagliati.

Wayns 4.5: Dov’è finito il Maalik decisivo e deciso degli ultimi tempi? Quello sceso in campo al Pianella sembra suo cugino. Lento, arruffone e quasi svogliato, chiude addirittura con 0 punti e tanti errori. Durante un timeout sembra che possa scuotersi: esce con la faccia del cattivo ma di fatto non cambia nulla.

Varanauskas sv: Scampoli di primo quarto sulle tracce di Ukic, poi non si vede più fino agli ultimi dieci secondi.

Cavaliero 6.5: Cuore di capitano. Naviga a vista nei primi tre quarti, poi nel quarto peirodo suona la carica con qualche tripla e delle belle entrate. Cerca di cambiare il volto della partita, ma ormai c’è poco da fare. Alla fine esce per falli, ma si vede che ha dato tutto.

Wright 6.5: Sufficienza piena, ma manca qualcosina ancora. Perché ne fa 19, anche se tira con meno del 50% dal campo e sbaglia due liberi. Smazza anche cinque assist e resta in campo ben 32 minuti, più di tutti gli altri giocatori. Ma rimane poco freddo quando la palla scotta di più, e anche lui si deve arrendere.

Campani 5.5: Fa fatica in difesa, ma soprattutto in attacco. Non si vede la grinta offensiva che ad esempio aveva messo in campo a Chalon e sbaglia qualche gancio che di solito lui mette anche ad occhi chiusi. In difesa soffre Fesenko.

Kangur 5.5: Inizia bene: da vedere e rivedere l’assist quasi di “esterno” per Ferrero. Meno titanico del solito, più degli altri l’estone accusa la fatica di tutti gli impegni ravvicinati. Infallibile da due, ma in questa uscita in difesa non è decisivo come le altre volte

Ferrero 6: Solo 11 minuti per l’ala, e 5 punti. Fa quello che gli chiede Moretti: applicazione sul diretto avversario e grinta. Ma per una volta, non è questa la sua partita.

Kuksiks 5.5: Gara storta per il cecchino lettone. Tira anche con un onesto 2/5 da 3, ma non sono queste le percentuali con cui ci ha abituato. Dopo un buon periodo, non si vede a rimbalzo, e con il passare del tempo sparisce assieme ai suoi compagni.

FOTOGALLERY

LA SALA STAMPA

LA PARTITA

lu.mastro.