Tutto come da copione. Compromesso compreso. Il Consiglio Federale odierno ha certificato, oltre al ritorno del format a 60 squadre per la terza serie nazionale, i requisiti economici cui le società ricorrenti al ripescaggio dovranno attenersi. Per i club interessati al reintegro negli organici di Lega Pro (quindi anche la Pro Patria), l’obolo richiesto ammonta a 250 mila euro. Cioè esattamente la metà di quanto necessario l’anno passato. L’incomodo dovrebbe però comprendere anche la tassa d’iscrizione e pare possa essere rateizzato. Ha così prevalso la ragione di stato che ha consigliato ai vertici della FIGC una posizione (solo in parte) più conciliante rispetto a quella iniziale. Tanto che lo “sconto” non è stato applicato per Serie A e Serie B ma solo per la Lega Pro. Insomma, più che il portafogli poté l’elezione del nuovo presidente federale in programma a fine 2016.

La stagione entrante prevederà l’allargamento della platea playoff a 24 squadre (8 per girone). La quarta promossa alla serie cadetta sarà la vincente della Final Eight inserita al termine della fase preliminare.

Per quanto riguarda i criteri di ammissione al ripescaggio bisognerà invece attendere ancora. Presumibilmente entro gli ultimi giorni del mese. Salvo sorprese saranno comunque gli stessi già in vigore nelle stagioni passate e riepilogati su queste colonne lo scorso 24 maggio. La lunga rincorsa alla Serie C è appena cominciata.

Giovanni Castiglioni