SARONNO –  Più che una vittoria, una passeggiata di salute. Il Saronno Robur Marnate, contro uno spento e inconcludente Viggiù, ha fatto il bello e il cattivo tempo e l’esito finale della contesa è l’istantanea più fedele che si potesse scattare sull’andamento dei novanta minuti.  I padroni di casa hanno perfettamente interpretato le indicazioni di partitura del loro direttore d’orchestra Antonio Leo e hanno quindi ricamato un concerto senza ombra di stecca. E la classifica regala adesso loro un sorriso sempre più smagliante.

PRIMO TEMPO –  La gioiosa macchina da gol e punti di Leo presenta subito il biglietto da visita; al 5’ Di Gennaro sfodera una conclusione che si perde a lato di poco. Al 6’ Carriero potrebbe gridare “goool” ma la sua deviazione ravvicinata è respinta con autorità da Ambrosini.  La reazione del Viggiù è imprecisa e va giusto a fare massa in cronaca con un tiro di Krasniqi a lato; all’attaccante ospite non va meglio al 22’ quando trova Aletti pronto ad abbassare la saracinesca su un suo tiro dal limite. Al 35’ sono i locali a riprendere le danze sfruttando le ampie praterie lasciate dagli ospiti; e così al 35’ Cosentino prova a regalarsi una giornata di gloria ma Ambrosini fa ancora buona guardia. Il Saronno Robur Marnate fiuta nell’aria profumo di vantaggio e al 42’ ha la conferma del suo buon olfatto; lanciato dalle retrovie, La Rocca si invola verso la porta avversaria e lascia partire un fendente in diagonale che toglie il sorriso ad Ambrosini cui non resta che raccoglierlo in fondo alla porta. Il Viggiù prova subito a rialzarsi con un diagonale di Biffi al 44’ ma la sfera sceglie di andare lontano dalla porta di Aletti di un soffio.

SECONDO TEMPO –  I padroni di casa entrano con lo stesso piglio del primo tempo e con la voce meglio impostata degli ospiti; così al 2’ lanciano il secondo acuto sottoforma di raddoppio di La Rocca, bravo a sfruttare un cross teso dalla fascia sinistra di Fichera. Al 13’ potrebbe arrivare il tris sulla ruota roburina ma il tiro sorteggiato, ovvero quello di Di Gennaro da distanza ravvicinata su invito di La Rocca, non è preciso. Ma l’approdo al numero perfetto del Saronno Robur è solo rimandato, per la precisione fino al 16’ quando Fichera, raccogliendo un lancio dalle retrovie, si lancia verso la porta ospite accentrandosi e regala ai suoi il 3-0 e ad Ambrosini un altro motivo per non ricordare con il sorriso sulle labbra questa domenica calcistica. Il Viggiù, vista la mal parata, prova a mettere un attimo il naso nell’area avversaria per vedere se sia almeno possibile infilare una tacca alla voce gol realizzati e al 20’ è premiato con un diagonale di Caverzasi che si insacca alle spalle di Aletti. Ma ben presto si capisce che si tratta soltanto di un fuoco di paglia perché al 25’ Di Gennaro resiste a una marcatura e, scrollatosi di dosso la presa, serve ad Ambrosini il poker per lui prelibatissimo e per il portiere viggiunese indigesto. Al 27’ il Viggiù ha un nuovo sussulto con un’incornata di Molinari sugli sviluppi di un corner ma la sfera termina alta. Al 31’ il Saronno Robur Marnate potrebbe regalarsi il pokerissimo ma il tiro di Kaya è salvato in extremis dalla difesa ad Ambrosini battuto, L’ultimo segnale degno di nota della partita è del 36’ e giunge dai piedi di Cosentino la cui punizione termina alta. Il Saronno Robur Marnate si aggiudica così con pieno merito la posta piena e vede splendere sempre più il sole della bella stagione sul suo campionato.

I migliori in campo
La Rocca (Saronno Robur Marnate) 8:  ispirato come goleador, non lo è di meno come rifinitore e, nella generale giornata di gloria della sua squadra, è la luce che splende più vivida.
Caversazi  (Viggiù) 6:  nella latitanza di tiri in porta del Viggiù degni di tal nome, il suo invece si infila nel sette, e vista la giornata no della squadra non è poco. 

I COMMENTI –  Antonio Leo (Saronno Robur Marnate): “ è stata una vittoria splendida e meritata, ci importavano i tre punti e quelli abbiamo ottenuto; sono molto contento della prestazione collettiva dei miei, un applauso a ognuno di loro, lo meritano proprio tutti”.
Antonino Criscimanni (Viggiù):  “questo risultato è purtroppo una conseguenza della settimana travagliata che abbiamo avuto, siamo stati un po’ disuniti e contro una buona squadra come la loro questi errori si pagano”.

IL TABELLINO
Saronno Robur Marnate- Viggiù 4-1
Saronno Robur Marnate: Aletti 6.5, Franco 7, Bonato 7 (41’s.t: Albertini s.v.), Kaya 7, Quarti 7, Bardella 7, La Rocca 8, Di Gennaro 7.5 (17’s.t: Corti 6.5), Carriero 7, Cosentino 7 (36’s.t: Mazzitelli s.v.), Fichera 7.5.  A disposizione: Menescardi, Bardin, Marano, Presotto. All. Leo.
Viggiù : Ambrosini 5, Manfredini 5 (18’s.t: Veronio 5), Di Bari 5, Cecconet 5, Molinari 5.5, Arena 5, De Luca 5, Zaffaroni 5, Biffi 5.5 (19’s.t: Ambrosoli 5)., Brancato 5, Krasniqi 5.5 (19’s.t:: Caverzasi 6).  A disposizione: Tosti, Iaconis, Sandrinelli, Gerotti. All. Criscimanni.
Arbitro: Bassoli di Monza 6.5. .
Marcatori: p.t: 42’ La Rocca (S). S.t: 2’ La Rocca (S), 16’ Fichera (S), 20’Caverzasi (V), 25’ Di Gennaro (S).
Note: giornata coperta, campo in buone condizioni, spettatori 50 ca, ammoniti Arena, Krasniqi, Brancato, Molinari, angoli: 3-0 per il Viggiù. Recupero: p.t: 1’. S.t: 1’.

 Inviato Cristiano Comelli

Le altre partite

Mozzatese-Amici dello Sport  0-2  (0-0)
Mozzatese
: D’Auria, Li Fonti, Kuman, Roncari (dal 31’ st Vitale), Britanni, Cicchetti, Granelli, Betti (dal 29’ st Vizza), Coppola, Sorrentino, Volontè (dal 11’ st Gravina). A disposizione: Nicosia, Croci, Nardi. Allenatore: Antuono.
Amici dello Sport: Ferni, Borsani,    Napolitano (dal 33’ st Panarese), Monticelli, Iorfida, Azimonti, Tanzi, Manssianga (dal 11’ st Armiraglio),  Colace, Del Vecchio (dal 42’ st Ornaghi), Cavaleri. A disposizione: Bottani, Santoni, Negri. Allenatore: Grassi.
Arbitro: Sig. Eros Pinci  di Gallarate.
Marcatori: pt: ; st: 3’ e 47’ Colace (A).
La Mozzatese nel primo tempo gioca meglio e sfiora la marcatura per  tre volte con Coppala, Kuman, Granelli. Nella ripresa, invece, dopo appena 3’ di gioco passano gli ospiti: sugli svilup calcio piazzato la palla finisce sul palo con Colace che è il più lesto a ribadire in rete sottomisura.
I padroni di casa provano la reazione e vanno vicino alla rete del pareggio ancora con Granelli che, però, è tradito da un rimbalzo e, a pochi passi dalla porta, manda la palla fuori. Nel finale Colace sfrutta una dormita generale della difesa locale e, sempre sugli sviluppi di un calcio da fermo, piazza la zampata finale.

RISULTATI E CLASSIFICA