Ieri abbiamo analizzato sei delle sedici squadre inserite nel girone A di prima categoria, oggi passiamo alla lente d’ingrandimento altre 5 formazioni, per capire come si sono attrezzate e gli obiettivi di ognuna e per provare ad immaginare cosa ci aspetta.

solbiatese formazioneLa Solbiatese è ritornata in questa categoria lo scorso anno dopo aver dominato in lungo e in largo la seconda, e in poco meno di dieci mesi è riuscita a scalare gradini, a sfiorare i playoff e conquistare una meravigliosa finale di coppa Lombardia, poi, però andata male. Quest’anno si riparte con un nuovo mister nonché vecchia conoscenza gialloverde qual è Cesare Simionato, ed una rosa parzialmente rivoluzionata. Via Alessi, Falsaperna, Kouassi e Saramin, ecco Benedetti, Soave, Concato ed una buona scorpacciata di giovani di valore, per continuare a remare nella stessa direzione e per crescere tutti insieme. La Solbiatese può ripartire senza paure. 

saronno roburDa quando le redini della Saronno Robur le ha prese in mano il presidente Bene, ci sono stati cambiamenti importanti in società, rivoluzioni atte a trasformare una buona squadra, nella formazione da battere. Mister Roncuzzi non vedeva l’ora di tornare in pista e non vede l’ora del 18 agosto (giorno del raduno), per metterci ufficialmente mano, il ds Brazzelli gli ha costruito una Ferrari da 360 cavalli di razza come Ruggeri, Guariso, Gangitano, Nardone, Mouharemi (tanto per citarne alcuni). Quindi? L’obiettivo non può che essere uno solo: vincere. Saronno Robur può sognare e trasformare i sogni in realtà.

ValceresioIn casa Valceresio i piani alti erano già stati visitati nella stagione 2014/15, poi un po’ di instabilità e di differenti vedute, avevano portato a dei cambiamenti doverosi e sostanziali, e l’ultima stagione è stata una collezione di periodi di sofferenza. Fortunatamente non è mancata la salvezza, ora, però, si vuole cambiare registro. Ecco nuova linfa, ecco che l’asticella si alza fino a puntare ai vertice. L’acquisto che più salta all’occhio è quello di Piccinotti ex Varese, poi Quiroz, Favaretto, Toniolo, Ndzie, Nicora, completano una rosa che non si è privata dei suoi pezzi da novanta, eccezion fatta per Markay, e che verrà guidata da mister Roncoroni. Quindi? La Valceresio può tornare a “soffrire di vertigini”.

ViggiuNella passata stagione c’è una squadra che in più di un’occasione è riuscita a stupire e a creare grattacapi alle big (per info chiedere al Morazzone), e questa squadra risponde al nome di Viggiù. Un po’ di mancanza di esperienza, un po’ di calo fisico e mentale, hanno fatto sì chi ci si accontentasse di un ottavo posto. Ma adesso accontentarsi non è più nei piani della formazione del presidente Mai. Il ds Maratea, in concomitanza con il tecnico Colucci, ha lavorato duro quest’estate per accasarsi pedine importanti: Colella, Mezzanotte, Binda, Esposito, Pinton, sono solo alcuni dei ragazzi che lotteranno per la causa. Viggiù può e deve crederci.

Dominare e vincere un campionato non è mai facile, ma avere le idee chiare e farlo fin dal principio sono qualità di cui non si è privata l’Union Tre Valli, che alla fine ha visto coronare il suo sogno di salire in prima categoria. Fare la comparsa non è nelle intenzioni di mister Caporali e dei suoi ragazzi, che per il 90% rimarranno coloro che sono stati autori della cavalcata trionfale. A Tre Valli arrivano anche altri tre giocatori pronti a divenire punti di riferimento (uno per reparto): Luca Sinopoli attaccante da 24 reti, il centrocampista Crosti e il difensore ex Ispra Bosetti. L’Union Tre Valli può provarci senza scrupoli.

Mariella Lamonica