Vittoria di ragione e sentimento quella della Pallacanestro Varese contro l’Asvel, ottenuta nei secondi finali seguendo un copione che ama ripetersi in coppa (Varanauskas contro Larnaca e Wayns contro il Gaziantep siglarono canestri allo scadere in Fiba Europe Cup).

IL SENTIMENTO
Il sentimento è quello tutto balcanico di Aleksa Avramovic, autore di 29 punti segnati nella più totale spensieratezza, trovando linee di penetrazione impensabili, con la faccia umile di colui che sa che può diventare un campione, ma anche quello di tutta la squadra, messa all’angolo dopo un primo quarto balisticamente sontuoso da parte dei francesi, e di Moretti, che ha rischiato il tutto per tutto nel terzo quarto, con quattro piccoli e Pelle da “portiere”. È il sentimento di chi non guarda le statistiche (spietatamente a favore dei francesi che hanno chiuso con il 54% da 2 ed il 38% da 3), e conquista la vittoria all’esordio in Champions affidandosi al cuore e alla voglia di gettarsi su ogni pallone.

LA VITTORIA DELLA RAGIONE
Ma è stata anche la vittoria della ragione, fredda e calcolatrice come KristjanKangur, che, noncurante dei fischi di qualche “tifoso” che ancora non ha capito che durante la partita ha il dovere di sostenere i suoi giocatori, ha deciso di realizzare i suoi unici 5 punti nel decisivo minuto finale, con la consapevolezza di essere ancora un giocatore determinante, senza pensare al brutto inizio di stagione o alle percentuali da 3 ancora peggiori. È la ragione di chi costruisce una vittoria con le piccole cose, come Maynor, in leggera risalita, che ha affidato ad Avramovic la gestione dell’ultimo possesso: forse un passaggio di testimone, sicuramente si è vista la volontà di mettersi al servizio della squadra, senza alcun egoismo.

LA SITUAZIONE
Si definisce così una Openjobmetis che raggranella i primi punti nel girone C di Champions, per ora dominato dall’equilibrio: vincono Oldenburg contro Ventspils e Neptunas contro UsakSportif, rispettivamente di una e due lunghezze, mentre i polacchi del Rosa Radom hanno la meglio sul Paok solo dopo un tempo supplementare.

Marco Mastrorilli