Alla sua prima con il Caravaggio Ernestino Ramella ha centrato l’obiettivo: 2-0 contro il Sondrio e tre punti portati a casa. Nello scorso mese di giugno per oltre un mese è stato l’allenatore del Varese 1910, poi il fallimento della società ha distrutto il suo sogno. “Non parlerei di sogno – ci confida Ernestino testa d’oro – però poter allenare il Varese sarebbe stato un motivo d’orgoglio. Sono legato alla squadra, vivo in questa città e ancora oggi ribadisco che qui avrei allenato anche in Eccellenza“.
Cosa ti ha lasciato quella esperienza?
Nell’immediato tanta tristezza, più per il fallimento della società che per la mia panchina sfumata. Poi mi ha un po’ tarpato le ali perchè mi ha precluso tante altre opportunità che avevo rifiutato per accettare quell’incarico. Si vede che doveva andare così, a 60 anni ho trovato ancora una panchina e faccio quello che più mi piace, mi ritengo fortunato“.
Come vedi il nuovo Varese Calcio?
La nuova società è riuscita a creare tanto entusiasmo attorno a sé; è formata da un gruppo di persone che fanno il bene del Varese e sono certo che potranno dare continuità al progetto. Quest’anno hanno allestito un’ottima squadra che non avrà difficoltà a vincere, le difficoltà vere arriveranno nella prossima stagione in Serie D“.
Quest’anno lo hai visto giocare?
“Sì, una volta a Solbiate Arno contro l’Arconatese. Proprio in quella sfida, che era lo scontro diretto, è stata chiara la superiorità dei biancorossi”.
Abiti a Varese vicinissimo al Franco Ossola, proprio lo stadio rimane un tema di attualità…
Ho sentito e ho letto del progetto di ristrutturazione. Sono legato allo stadio ed alla sua posizione e penso che se si riuscisse a creare un impianto da 10-15mila posti sarebbe perfetto. La giusta dimensione per la realtà biancorossa”.
Ramella sulla panchina del Varese?
Chi c’è sta facendo bene ed è giusto che lavori programmando in serenità. Sono stato qui come giocatore più di quant’anni fa, poi come allenatore vent’anni fa nel settore giovanile, c’è ancora tempo (sorride ndr)”.

Michele Marocco