Si è tenuta stamattina nella splendida Villa Gianetti di Saronno la presentazione della 96^ edizione della Tre Valli Varesine, in programma il 27 settembre.
La manifestazione, appuntamento di ciclismo ormai fisso voluto dalla Società Ciclistica Alfredo Binda, si inserisce come sempre nel contesto del Trittico Regione Lombardia che comprende anche Coppa Agostoni a Lissone e Coppa Bernocchi a Legnano.
A presenziare, Renzo Oldani, presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda, Alessandro Fagioli, sindaco saronnese, l’assessore allo sport Gianpiero Guaglianone e, ospite a sorpresa, il prof. Filippini, ex campione nonché allenatore dei giovanissimi di Induno Olona.
La Tre Valli Varesine, che è sempre stata importante per la nostra provincia, da quest’ anno diventa una realtà che coinvolgerà l’Italia e non solo. Questa edizione, infatti, sarà l’esame finale per l’ingresso nell’ UCI World Tour 2017, insieme al Giro d’Italia, al Giro di Lombardia, alla Milano-San Remo e alla Tirreno-Adriatico.
La prima novità è che la partenza sarà a Saronno. “E’ stata premiata Città europea dello Sport e la società voleva che l’evento interessasse tutta la provincia, da nord a sud. E se l’anno scorso la partenza è stata Busto Arsizio, Saronno sembra più che appropriata. Abbiamo già iniziato i sopralluoghi per vedere se fosse possibile materialmente ospitare l’evento” dice Fagioli.
“L’intento è quello di rendere il 27 settembre una giornata per i saronnesi – aggiunge Guagliarone – oltre che per gli sportivi. Vogliamo che la gente non stia a guardare la gara comoda a casa propria. Vogliamo che le persone escano per vedere questa partenza, ed è per questo che tutta la città sarà a completa disposizione della società organizzativa”.
Sul filo di questo discorso, Oldani afferma che “l’organizzazione dell’evento sarà fondamentale per la riuscita dello stesso e per questo stiamo ancora mettendo a punto il percorso definitivo e la scelta dell’arrivo. Il percorso storico delle Tre Valli in media accoglie tre milioni e mezzo di spettatori e per questa edizione hanno chiesto di iscriversi ben 25 squadre. In più, quest’anno, la Rai ci trasmetterà in onda in 54 paesi Europei. Se vogliamo veramente entrare nel World Tour dobbiamo far bella figura”.
“Spero che questa edizione porti ancora una volta la passione verso il ciclismo, la stessa di Cattaneo e Binda” il pensiero di Filippini.
In conclusione, Oldani afferma “il problema, in fondo, non è prettamente logistico, poichè sul piano organizzativo la nostra provincia non presenta grandi lacune. L’ostacolo più grande sono le spese che il World Tour comporta. Ma abbiamo voluto la bici, e ora si pedala”.
Riccardo Romanatti