Il derby non è non sarà mai una partita come le altre. A maggior ragione quando entrambe le squadre hanno urgente bisogno di punti per muovere la classifica. Una vittoria servirebbe per scacciare i fantasmi delle ultime settimane e ricompattare definitivamente un ambiente che ha salutato con entusiasmo la vittoria su Oldenburg. Lo ha ribadito Paolo Moretti nella conferenza stampa di presentazione del match che si disputerà domani sera (ore 20.30) al PALA2A di Masnago:

“Per noi e per i nostri avversari questa partita, che ha sempre grande fascino, vale più dei due punti. Ci sono pressioni da una parte e dall’altra perché è un derby che si gioca su posizioni di classifica che non soddisfano nessuno. Siamo consapevoli e carichi e vogliamo giocare la miglior partita possibile. Dobbiamo dare il 100% delle energie per esprimere le nostre potenzialità e portare a casa i due punti. La vittoria di mercoledì ci è servita perché la cercavamo con tutti noi stessi: dal punto di vista psicologico ed emotivo è una spinta e accresce la nostra fiducia. Per domani mancherà Campani, mentre per Johnson abbiamo buone speranze e valuteremo nel riscaldamento prepartita se impiegarlo o meno”.

Continuando nell’analisi del momento della sua squadra e dell’importanza della partita di domani, il coach ne ha anche approfittato per ribadire che la sua considerazione dell’ultimo mese è più positiva di quanto si potrebbe pensare: “Mi sento di dire che nonostante le difficoltà a me è sembrato di vedere un trend positivo, di crescita. I giocatori, sottoposti a stimoli tecnici ed emotivi e anche a qualche cambiamento di assetto, hanno dato buone risposte al di là dei risultati. Questo mi fa ben sperare perché vuol dire che il gruppo è vivo, nonostante i tanti pugni nello stomaco che ha ricevuto”.

Ci sono i presupposti, dunque, perché i biancorossi arrivino all’appuntamento con il massimo della carica e della concentrazione. La posta in gioco è altissima: “I due punti servono assolutamente perché la classifica è delicata e, oltretutto, dare continuità a una vittoria come quella di mercoledì ci darebbe una spinta. In casa abbiamo già perso due volte in campionato, non vogliamo lasciare altri punti. La classifica – spiega il coach – è molto corta e per cui, se da un lato con qualche sconfitta sprofondi, dall’altro basta una piccola serie di vittorie per risalire. Penso che a breve non si vedranno ancora delineate gerarchie particolari dal sesto all’ultimo posto”.

Coach Moretti è poi passato ad analizzare le qualità di un’avversaria che in settimana ha visto il cambio di allenatore (da Kurtinaitis a Bolshakov) e il taglio di Lawal: “Queste situazioni spostano le responsabilità su chi scenderà in campo, per cui l’attenzione da parte dei nostri avversari aumenterà. Hanno grande potenziale offensivo e in più avranno l’imprevedibilità di portare in campo, col nuovo coach, qualcosa di diverso rispetto alle partite disputate fino ad oggi”.

La rotazione corta di Cantù potrebbe suggerire un maggiore affidamento a ritmi alti, al fine di creare situazioni problematiche con i falli o comunque di stancare giocatori che dovranno rimanere in campo quasi per l’intera gara. “La loro rotazione è accorciata, ma non dimentichiamoci che anche Parrillo e Quaglia possono stare in campo. Noi – ha concluso Moretti – nell’ultimo periodo abbiamo scelto di giocare un pochino sotto controllo perché volevamo stare il più possibile attaccati all’avversario nel punteggio, cosa che in trasferta in coppa non ci è mai riuscita. In casa ci piacerebbe correre di più e già in alcuni frangenti del match contro Oldenburg siamo riusciti a farlo”.

Filippo Antonelli