Fin da ragazzino ha vestito la maglia di Varese e ora, a 26 anni compiuti, è uno dei leader della nuova realtà dei Bandits Varese, nata dalla fusione tra HC Varese e Varese Killer Bees: stiamo parlando di Marco Andreoni. L’attaccante numero 17 è il vicecapitano della squadra allenata da coach Cacciatore e, con le sue tre reti segnate, è stato l’eroe del derby contro Como, giocato giovedì 21 settembre.
“La nostra è stata una grande vittoria e anche una liberazione dopo anni di sofferenza e di pesanti sconfitte subite sia al PalAlbani sia in trasferta. È stata una gioia riuscire finalmente a conquistare un successo nel derby dopo una sfida giocata al massimo e in cui siamo andati sotto nel punteggio dopo pochi minuti. C’è stata una forte reazione da parte nostra e i tre punti sono stati più che meritati. A Merano c’è stato un brusco risveglio, ma ora siamo pronti a ripartire”.

Tornando al derby, personalmente hai disputato un’ottima partita, per altro con i ranghi di capitano.
“Sono contento di come ho giocato e di come ho saputo mettermi a servizio del gruppo. Essere andato in gol per tre volte è fonte di una soddisfazione enorme. Conserverò quella serata nei miei ricordi”.

La squadra allestita è parecchio rinnovata rispetto a quella dell’HC Varese dell’anno scorso. Come ti stai trovando?
“Oltre ai ragazzi che militavano nei Killer Bees, tutti ottimi giocatori, il roster è stato rinforzato con altri elementi che hanno portato esperienza e qualità. Ci stiamo amalgamando bene e anche i nuovi arrivati sono stati accolti con piacere dallo spogliatoio. C’è un bel clima”.

Com’è il nuovo coach?
“John Cacciatore è preparato, motivato e ci dà la giusta carica. Ho una grande stima di lui e penso proprio che faremo una stagione importante con lui in panchina”.

Che cosa ne pensi della fusione tra HC Varese e Varese Killer Bees?
“Ne sono contentissimo. Erano anni che ne caldeggiavo un accordo perché ritengo che Varese non possa permettersi due squadre di hockey. Era giusto unire le forze sul ghiaccio e fuori con una squadra più competitiva e una società che possa raccogliere consensi maggiori anche da parte degli sponsor”.

Quanto al campionato, come ti sembra l’IHL?
“Il livello del torneo si è alzato di molto e ci sono più squadre competitive. Milano, Fiemme, Caldaro e Merano sono le favorite alla vittoria finale, ma tante altre, tra cui noi, si sono rinforzate e possono dare fastidio alle big”.

Ad assistere il derby Varese-Como c’è stato un pubblico delle grandi occasioni. Che cosa ti senti di dire ai tifosi?
“Quella sera c’è stata un’atmosfera magica che mancava da un po’. Spero che il pubblico continui a venire numeroso al PalAlbani e che il trand di quasi 500 persone presenti possa mantenersi a lungo. La stagione sarà lunga e difficile e avere dalla nostra tanti tifosi ci aiuterà. Lancio un appello: chi non è mai stato al palaghiaccio venga a vederci, perché l’hockey è uno sport meraviglioso e ne rimarrà sicuramente affascinato. Non se ne pentirà di certo”.

Laura Paganini