IL MISTER – Per non perdere, per non prendere gol. Baiano, sul campo del temibile Borgosesia che in casa non è mai stata sconfitta da nessuno, aveva preparato così la partita. “Loro non hanno mai tirato in porta; anche noi non abbiamo creato pericoli con la differenza che gli altri avevano la squadra tipo e a me mancavano quattro giocatori importanti – punzecchia -. Non deve essere una scusante anche perché chi entra in campo fa sempre bene. Indubbiamente ci portavamo dietro gli strascichi di domenica scorsa – aggiunge il tecnico del Varese – e ho visto un po’ di paura. Non sono conteto del risultato, ma la squadra ha corso tanto. Se ogni volta che perdiamo o pareggiamo facciamo drammi allora è un problema”.
Il tecnico è sereno anche perché la prima in classifica (la Caronnese) dista due punti e il Chieri ne ha solo uno in più. “Oggi non hano vinto nemmeno le dirette rivali e il turno più difficile lo avevamo noi – dice in merito -. Non posso essere contento, anzi sono incazzato, ma sotto il profilo tattico e di corsa non posso dire mulla ai ragazzi. Sull’aspetto tecnico invece c’è da lavorare”.
L’allenatore passa poi ai singoli. “Ho scelto di schierare Lercara perché lo avevo visto bene in settimana e poi perché volevo oscurare il loro baricentro basso e ripartire. Lo ha fatto per tutti i 60 minuti in cui è rimasto in campo. Bottone è stato determinante – prosegue -. E’ stata una scelta voluta quella di giocare sulle seconde palle. Il Borgosesia, se perdi il pallone, parte rasoterra e ti fa male. Sulle fasce oggi era difficile giocare; siamo stati bravi a non farci aggredire. Zamparo è un attaccante fisico, gli esterni sono veloci e tecnici”.
Il Varese dunque si è accontentato di un pareggio? “Se mi fossi accontentato non avrei inserito Innocenti e Giovio. La partita non è stata uno spettacolo come circa il 99 per cento delle partita che vedo in questa categoria. A me non piace pareggiare; non abbiamo creato quello che avevo in testa”.
Infine una considerazione sulle vicende societarie: “Di questo ne deve appunto parlare la dirigenza – commenta Baiano -. Io ho fiducia nelle persone. Non ci sono problemi, la squadra deve concentrarsi sul campo”.
IL CAPITANO – Non solo il centrocampo, a fare un buon lavoro è stata anche la difesa nonostante fosse priva di un elemento come Ferri, squalificato per tre giornate. “Su un campo stresso c’è stata la prestazione di tutti” dice capitan Luoni a fine partita. “Abbiamo affrontato un avversario ben organizzato ed era difficile giocare. Direi che il pari è un risultato giusto. La cosa più positiva è stata non prendere gol, dopo i cinque subiti in un solo colpo domenica scorsa. E’ importante perché davanti abbiamo tanta qualità e possiamo segnare in ogni momento. Quello di oggi è un buon punto”.
Lo scossone societario vi crea preoccupazione? “Non ci interessano le cose extra – risponde -. Noi pensiamo a giocare. La nostra mente è già alla prossima partita”.
L’EX – “Il Varese è venuto qui a limitarci – dice il tecnico Alessio Dionisi dal passato biancorosso –. Ho visto una squadra che non ha giocato, dai miei era difficile chiedere di più. Serviva un episodio e non c’è stato perché il Varese ha valori e giocatori bravi.
Abbiamo fatto qualcosina in più nel secondo tempo, magari potevamo sfruttare qualche fascia laterale, metterla dentro qualche volta in più, ma il Varese è venuto qua prima di tutto per non perdere, me lo aspettavo diverso. Pensavo giocasse per vincere. Se avesse provato a vincere magari ci sarebbe riuscito. Si vedeva avevano un po’ di paura, magari anche per merito nostro”.
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Inviata Elisa Cascioli