Iniziano uguali, con la lettera “S”, e finiscono allo stesso modo, con la lettera “O”, ma in mezzo ci sono due stati d’animo decisamente diversi, opposti. Come diversi e opposti sono i termini “sconsolato” e “soddisfatto”, quelli usati da Michele Vecchiè, coach di Cassano Magnago, serie C2, per descrivere un prima e un dopo.

“Circa un mese fa – dice Vecchiè – ero decisamente sconsolato perchè da un giorno all’altro tre giocatori del calibro di Bianco, Moalli e Re Depaolini, nonostante rassicurazioni e promesse ricevute da loro alla fine del campionato, sono scesi dal treno in corsa per accasarsi in serie D a Venegono attratti da un’offerta economica che noi non potevamo assolutamente pareggiare. Confesso che in quel momento ci siamo trovati davvero in difficoltà perchè la defezione di tre elementi così importanti apriva una voragine complicata da riempire in ruoli chiave come playmaker, guardia e centro. Buco che si sommava a quello già aperto con partenze programmate e mancate conferme”.

Come siete riusciti a colmare entrambi i gap? “Gran parte del merito – risponde subito Vecchiè -, va ascritto a Lorenzo Puricelli, il nostro general manager che si è messo immediatamente al lavoro seguendo le mie indicazioni di mercato. Così, dopo aver attivato una serie di contatti ho consegnato a Puricelli, e ovviamente al presidente Giuseppe Martegani, una lista di giocatori interessanti che potevano fare al caso nostro. Lorenzo si è mosso in maniera assolutamente perfetta, portando a casa le migliori opzioni possibili: Cattalani, Aldizio, Battistini, Milani, Bolzonella, Bernasconi e Buzzi”.

Sette volti su dieci significano una quasi-rivoluzione. “In effetti, rispetto allo scorso campionato, la squadra è stata rivoltata come un calzino dal punto di vista tecnico, mentale e per ciò che riguarda le future gerarchie. Guiderò un gruppo con un buon bilanciamento tra giocatori esperti e giovani che certamente avranno responsabilità importanti. Una squadra molto ringiovanita che, più esuberante sotto il profilo fisico e atletico, mi piacerebbe proponesse una pallacanestro più brillante, veloce e con grande dinamismo sui due lati del campo. Del resto, abbiamo cambiato volto in tante posizioni chiave a cominciare dalla cabina di regia che sarà nelle mani dell’espertissimo Vanoli, di ritorno a casa dopo gli anni con Marnate, e di due ragazzi molto promettenti: Cattalani, classe 1996, che si è già messo a livello senior disputando stagioni di buonissimo livello, e Aldizio, classe ’98, in uscita dalle giovanili e dalla C2 di Pallacanestro Varese. Nei ruoli di guardia gireranno Poggiolini, super esperto e ovviamente super confermato, che farà reparto insieme ad un altro giovane di talento come Battistini, classe ’97, preso da Valceresio. In ala piccola lo spot di titolare sarà affidato a Bolzonella, giocatore di alto livello, di grande esperienza in categoria e fresco vincitore della C2 con Gallarate, mentre il cambio sarà Milani, giovane con buoni numeri che giocherà da noi in doppio tesseramento. Immutato il ruolo di ala grande con la coppia Rocca e Paolo Zacchello, abbiamo infine cambiato entrambe le pedine per le posizioni dentro l’area con l’arrivo del ben conosciuto Andrea Bernasconi e Buzzi, classe ’96, in arrivo da Malnate”.

Prospettive realistiche? “Le prospettive sono strettamente legate a quello che da sempre è il nostro obiettivo filosofico: migliorare e provare a fare un passo avanti rispetto alla stagione scorsa. Quindi, visto che lo scorso anno ci siamo piazzati all’ottavo posto centrando i playoff, il traguardo per il 2018 è chiudere almeno in settima posizione. Poi, obiettivo non meno importante è quello di cominciare a far respirare il clima della prima squadra ad alcuni dei nostri Under classe 2000 e 2001 che, è più che un auspicio, dovranno essere il futuro del Basket Cassano Magnago”.

Massimo Turconi