Settimana scorsa i giovani azzurri sono andati in Serbia per giocarsi la qualificazione alla Finale dei Campionati Europei Under 19 che si terrà in terra francese.
L’Italia ha vinto 7-6 e lo ha fatto con merito e dimostrando grande valore e tecnica. Buono il gioco espresso quanto all’attacco, dove i ragazzi hanno provato molti giochi nuovi e hanno cercato quella amalgama fondamentale per creare una offense competitiva; ottima, inoltre, la prestazione della difesa che è stata un muro invalicabile tanto e ha subito l’unico TD su un punt return.

Il primo tempo è stato un po’ il campo di prova per i nostri ragazzi che hanno colpito, poi, nel secondo tempo con il duo Crosta (Skorpions Varese) – Previtali che ha sfoderato il big play trasformato dal calcio di Testa.

Tra i convocati alla partita il coach azzurro ha chiamato anche Riccardo Crosta e Max D’Auria (Gorillas Varese). Entrambi hanno fatto parte del gruppo che martedì 2 maggio è partito per il ritiro a Padova, nella caserma del 2° reparto manutenzione missilistica aeronautica. I ragazzi hanno alternato agli allenamenti la vita militare (ranci, regole militari e alzabandiera mattutino compresi) e poi sono partiti per Belgrado.
In partita, quando Crosta è entrato al posto di Rossi, con l’aiuto dei compagni, ha saputo gestire l’attacco con autorità e con professionalità anche nei momenti più duri; è stato il faro per i suoi compagni e si è assunto tutte le responsabilità che il ruolo di QB dà uscendone certamente vincitore.

L.P.