La Caronnese ha iniziato da poco la preparazione alla nuova stagione che la vedrà impegnata per la nona volta nella sua storia nel campionato di Serie D. Durante l’estate la società si è fortemente rinnovata al suo interno (Giuseppe Pirola è stato nominato vicepresidente e il nuovo direttore generale è Paolo Taveggia) e ha affidato al neo mister Aldo Monza una rosa rivoluzionata rispetto a quella dell’annata scorsa. Insomma, in quel di Caronno Pertusella si è voluto voltare pagina per puntare ancora più in alto, verso quella Serie C che non è più un tabù nemmeno nelle parole della dirigenza.
Se tutto, o quasi, è cambiato in pochi mesi, un punto fermo c’è ancora e risponde al nome di Federico Corno, capitano e giocatore della Caronnese da dieci stagioni a questa parte, l’ultima delle quali condita con 31 presenze e 14 gol.
Hai visto tanti allenatori e tanti compagni passare in due lustri, ma la tua fedeltà a questi colori è assoluta.
“Sono un veterano, ormai. Sono arrivato in prima squadra alla Caronnese dieci anni fa e praticamente ho passato tutta la mia carriera qui. E anche quest’anno riparto con entusiasmo e voglia di fare bene”.
Come da molti anni a questa parte, anche in questo calciomercato le offerte non ti sono di certo mancate. Che cosa ti ha fatto decidere di rimanere alla Caronnese?
“Ho rinnovato la mia fiducia alla società e alla squadra l’anno passato dopo la rinuncia alla Lega Pro e tanto più l’ho fatto nelle scorse settimane. Il mio obiettivo è conquistare la Serie C con questa maglia e togliermi altre soddisfazioni qui. Ho ancora tanta voglia ed entusiasmo e sono anche curioso di vedere all’opera la nuova dirigenza che già si è mossa bene sul mercato e ha le idee chiare”.
Rispetto all’anno scorso è cambiato tutto. Quali sono le tue prime impressioni?
“Mister Monza si è approcciato bene, lo stiamo seguendo e ha la nostra completa fiducia. Siamo un bel gruppo e posso parlare solo bene dei miei compagni anche dal punto di vista umano. Come la società ha sempre ribadito, qui arrivano giocatori in gamba non solo a livello calcistico, ma anche a livello caratteriale”.
La dirigenza ti ha chiesto di fare da chioccia ai più giovani?
“E’ un compito che porto avanti sempre molto volentieri. Sono contento di aiutare i nuovi compagni ad inserirsi ed ambientarsi in squadra e cerco di essere per loro un punto di riferimento. Sono il capitano e uno dei giocatori più maturi e per me è naturale dare una mano ai meno esperti”.
La Caronnese punta in alto. Quali sono gli obiettivi?
“L’anno scorso abbiamo raggiunto i playoff che erano il nostro traguardo minimo. E’ stato un peccato non essere riusciti a vincere il campionato perchè era alla nostra portata e avevamo le carte in regola per arrivare davanti a tutti. Ci riproviamo quest’anno e i presupposti per essere protagonisti ci sono davvero tutti”.
A breve la Lega renderà noti i gironi. In quale vorresti essere inserito con la tua Caronnese?
“Dopo anni nel girone A non mi dispiacerebbe cambiare, ma vedremo la decisione ufficiale della LND. Il livello tra girone A e girone B sarà ugualmente alto e non ci sono più differenze tra i due. Ovunque giocheremo, posso affermare con certezza che noi siamo pronti”.
Laura Paganini