Difficile da spiegare, facile da capire con gli occhi, con l’intuito, con la competenza di chi sa che il calcio è tanto complicato quanto semplice. Là dove gli schemi si perdono un po’ via, là dove “pochi giri di parole e molti più fatti”, là dove il gruppo predomina su tutto e dove i prati sono anche un po’ più verdi, ecco la Guanzatese, in cima alla classifica di Prima Categoria.
Lo stupore di averla ritrovata abbinata al girone A, la stupore ancor più grande di vederle chiudere questo 2016 davanti a tutti, non hanno nulla a che fare, però, con le parole di uno dei protagonisti, sorpreso per un girone d’andata così esaltante, ma consapevole della sua forza e di quella dei suoi compagni. Matteo Brambilla, pilastro difensivo classe ’86, è lui a tirare le somme di questa prima parte di stagione: “Siamo contenti, abbiamo ottenuto più di quanto ci aspettassimo, 10 vittorie e 5 pareggi sono un cammino pazzesco, ma la squadra è veramente completa e ce ne siamo accorti in fretta; il primo plauso va alla società per aver costruito questa corazzata con il giusto mix di giovani e giocatori d’esperienza”. “Già dalle prime giornate – prosegue Matteo – ci siamo accorti di avere un ottimo feeling, di essere equilibrati, compatti, di avere le giuste distanze fra i reparti, ma anche di avere giovani di livello: insieme al fattore gruppo penso possa essere l’altra chiave di lettura del nostro successo, avere fuoriquota che stanno dimostrando di essere all’altezza, come ad esempio Marinoni, mio compagno di reparto classe ’97”. Non solo la retroguardia, che è poi la meno battuta del campionato con appena 11 reti subite, anche l’attacco sta rispondendo alla grande: i gol sono 29 e nessuno come Guanzatese (al pari di Fagnano e 
Arsaghese) è riuscito a fare di meglio: “Si è vero sta girando tutto bene, Zanoni, Lamanna e Girola non ci fanno mancare il loro apporto ma anche chi ha avuto meno spazio si è sempre fatto trovare pronto, a conferma di quanto avere una rosa così ampia e di qualità significhi moltissimo, però non può bastare, ripetere il girone d’andata sarà oggettivamente impossibile, abbiamo il dovere di provarci e di mantenere la massima attenzione”. Un’attenzione che tornerà ufficialmente sul terreno di gioco dal 15 gennaio, prima giornata del girone di ritorno: “Adesso arriva il bello – sottolinea il difensore – ci sono formazione agguerrite come Gorla, che risalirà di certo, come la Valceresio che ha tutti i mezzi per arrivare in fondo e come la Belfortese, che è una di quelle che esprime il mio calcio a mio avviso, ma da adesso può succedere veramente di tutto, basta imbroccare 3/4 partite per azzerrare tutti i distacchi e ricominciare da zero, noi siamo sereni, continuiamo a lavorare sodo con mister Porro, il nostro “vulcano”: tanto semplice e diretto quanto efficace e motivazionale al massimo”.
Un bel “miscuglio” questa Guanzatese, dalla qualità all’organizzazione, dalla consapevolezza dei proprio mezzi all’umiltà di pensare domenica dopo domenica, dall’esperienza dei senatori all’entusiasmo dei più giovani, il concentrato giusto per ripetersi, stupire, vincere o comunque andrà oltrepassarlo a testa alta il traguardo finale, che è poi “l’unico desiderio” di Matteo Brambilla per questo 2017: “A me e ai miei compagni per questo 2017 chiedo solo lo stesso impegno dimostrato fino ad oggi, sembrerà retorica ma non cambierei nessuno di loro, perché so che se continueremo così potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.
Mariella Lamonica
