E’ un anno di pieni cambiamenti in casa Coelsanus Varese. Dopo gli addii già vissuti su queste colonne di Filippo Rovera e Giulio Castelletta, anche il capitano Luca Matteucci non vestirà i colori gialloblu nella stagione 2017/18. Un saluto che arriva dopo otto lunghissime stagioni fatte di 216 gare ufficiali in campionato – esclusa coppa Italia di B e playoff – 2649 punti infilati nelle retine avversarie a 12,3 punti di media e, spesso, parecchie attenzioni morbose da parte delle difese. Uno dei momenti più belli in maglia gialloblu è stata la vittoria della Coppa Italia con coach Garbosi in panchina nel marzo 2011, ma i picchi sono certamente stati gli epici duelli con Benzoni in maglia Legnano o Sangiorgese. Su tutti, vogliamo ricordare la prova in gara 2 di semifinale playoff del maggio 2013 (stagione chiusa con quasi 19 di valutazione media sotto la guida di coach Piazza): Robur sotto 0-1 nella serie e obbligata a vincere, Uccio reduce da una pessima gara 1. Risultato? 24 punti sui 68 dei gialloblu, tanta voglia e classe per trascinare i suoi compagni alla bella per la finale promozione. Il suo talento ci mancherà come quando in una magica serata in maglia Media Service Como ne mise 31 realizzando una fantasmagorica quadrupla doppia con 13 falli subiti, 11 rimbalzi e ben 12 recuperi chiudendo con un altrettanto incredibile 57 di valutazione battendo Legnano 89-75, ma gli amanti delle minors potrebbero vederlo all’opera in una squadra molto vicina a Varese il prossimo anno. Qui sotto la sua splendida e toccante lettera di saluto alla Robur:
E’ una calda mattina d’estate. E’ il 2009. Mi squilla il telefono. Rispondo:
“Pronto?”
“Buongiorno, Matteucci?”
“Si.”
“Buongiorno, sono Piero Mangiarini della Robur et Fides, possiamo vederci in sede a Varese che abbiamo una proposta da farle?”
…mai avrei pensato che quella telefonata avrebbe condizionato e cambiato il resto della mia vita…
Si perché da quel giorno è entrata a far parte della mia quotidianità la Robur et Fides, la Famiglia Robur et Fides.
Una realtà che non pensavo mi accogliesse in quella maniera dandomi sempre sostegno, amicizia e passione.
Dopo 8 anni trascorsi (e volati!) insieme ho solo dei “grazie” da dire..a tutti..soprattutto a coloro che mi hanno sempre sostenuto e fatto il tifo per me.
Ci tengo a ringraziare il capo di questa famiglia, il Dott. Corti, che negli anni mi ha sempre dimostrato tanto affetto e che mi ha fatto capire realmente cosa vuol dire mettere passione e tenacia nelle cose che si fanno.
Ringrazio anche Adalberto, tutti i presidenti che ho avuto nella mia permanenza, la famiglia Trombetta, il doc Masotti e il grande Albi pilastri della Robur del passato, presente e, perché no, anche futuro.
Ringrazio i miei capitani Tino e Prof, che mi hanno introdotto nel mondo Robur, aiutandomi a capire sin da subito la volontà, la serietà e la mentalità delle persone belle e vincenti.
Ringrazio tutti i miei allenatori, che ad ogni modo mi hanno insegnato e lasciato qualcosa.
E infine ringrazio ovviamente voi, i miei compagni di squadra, TUTTI i miei compagni di squadra.
Spero di essere stato un buon amico oltre che un compagno di mille battaglie.
Ora avanti con la prossima sfida!
Con Affetto
Uccio #15
Matteo Gallo