Poteva essere la più bella stagione di sempre. Dopo la finalissima per la serie A2 persa nel maggio scorso contro Faenza, le ragazze della Pallacanestro Femminile Varese insieme a coach Lilli Ferri, volevano farla diventare la stagione perfetta. Quella a lungo sognata, attesa, desiderata. Invece, comunque andrà finire una stagione che non è ancora iniziata – va da sè speriamo per finisca nel miglior modo possibile per le varesine – striscia, evidente e fastidiosissima, la sensazione, anzi la certezza, che il campionato di serie B femminile edizione 2017-2018 sarà il regno di una generale insoddisfazione. Il motivo? Semplice: l’introduzione di una formula, “malata”, che prevede la sparizione dei playoff, ovvero l’appendice agonistica che proprio la pallacanestro ha inventato e reso grande, interessante, bella e imitata da tutti gli altri sport.

“In tutta sincerità: la decisione di introdurre la formula con una promozione diretta, senza passare dai playoff, mi ha lasciato esterrefatta per molteplici ragioni tra le quali – spiega Lilli Ferri -, ne spiccano due decisamente dirimenti. Primo motivo: cancellare la post-season in un campionato con trenta partite mi sembra una sciocchezza che, molto probabilmente, finirà col togliere interesse e pathos ad un torneo che, sotto questo aspetto, già fatica ad emergere. Secondo motivo: aver deciso in maniera autonoma, senza ascoltare la voce delle società che, per una volta, avevano espresso un diniego uniforme e giustificato, mi è sembrato un colpo di mano indelicato e irrispettoso delle volontà dei club. In questo momento delusione e sconcerto, nostri e di tanti, tanti addetti ai lavori nel primo campionato regionale, sono davvero ai massimi livelli ma, ultima a morire, coltivo la speranza che i responsabili regionali della FIP si rendano della violenza fatta al campionato e possano rimediare perché siamo ancora in tempo e tutto è possibile se lo si vuole”.

L’unica maniera per cancellare la delusione di oggi sarà produrre un campionato di altissimo profilo.
“Disputare un campionato di vertice – sottolinea l’allenatrice di Varese -, rientrava comunque nei nostri programmi ma adesso, stante la formula adottata, sarà fondamentale stare al pezzo dure, concentrate, decise, senza pause dall’1 ottobre al 28 aprile 2018. Poi, strada facendo vedremo cosa succederà”.

Che tipo di squadra hai costruito per percorrere questa strada?
“Rispetto allo scorso campionato abbiamo salutato alcune giocatrici esperte e abbiamo scelto di ringiovanire il gruppo inserendo ragazze – le sorelle Mistò, Polato, Fumagalli – che, pur con una carta d’identità ancora “verde”, hanno alle spalle tanta esperienza di gioco accumulata in tornei giovanili e in campionati senior di primo piano. Con questo gruppo vogliamo alzare l’asticella dell’intensità di gioco, della velocità di esecuzione e soprattutto dell’aggressività sui due lati del campo. Credo non ci manchi nulla sotto il profilo atletico, fisico e tecnico per imporre la nostra identità e, in ogni caso, l’obiettivo sarà proporre una pallacanestro “dominante””.

Prima occasione per mostrare il vostro “dominio” sarà domenica pomeriggio contro Trescore Balneario nell’insolita, ma bellissima e suggestiva cornice, dell’Open Day che si terrà a Costa Masnaga.
“Un’idea favolosa quella di disputare tutta la prima giornata spalmandola tra sabato e domenica, sul campo di Costa Masnaga. Ma, aggiungo, anche un’iniziativa che merita solo applausi e sostegno a scena aperta perchè rappresenta un raggio di sole nonchè un elemento innovativo in un ambiente poco incline alla novità. Lo scopo, e anche il sogno, è destare interesse di tanta gente e attirare nella palestra di via Verdi una moltitudine di ragazze. Per quanto riguarda la gara affronteremo con le molle Trescore, squadra che gioca sempre un basket intenso, spigoloso e impegnativo anche sotto il profilo tattico”.

SERIE B – PRIMA GIORNATA
Trescore-Varese
Mantova-Brescia
Vittuone-BF Milano
Villasanta-Fortitudo Brescia
Milano Stars-Giussano
Usmate-Mariano
Costa Masnaga-Lodi
Bresso-Biassono

 Massimo Turconi