Il 2017 si è ufficialmente chiuso oggi per il Varese che in mattinata ha sostenuto l’ultimo allenamento dell’anno sul sintetico Alfredo Speroni: una sgambata dopo il doppio di ieri e prima dei tre giorni di riposo a cavallo di Capodanno. I biancorossi si ritroveranno il 2 gennaio per preparare la sfida casalinga del 7 gennaio quando al “Franco Ossola” arriveranno i piemontesi del Borgaro Nobis per la prima giornata del girone di ritorno.
La rosa è quasi al completo, l’unico acciaccato è Simonetto, alle prese con un fastidio muscolare che spera di archiviare prima della ripresa del campionato.

Il Varese ha chiuso esattamente a metà classifica, ma la vetta dista ben 20 lunghezze; credere ad una rimonta sembra assurdo, ma le novità societarie hanno aumentato le motivazioni. Quali saranno gli obiettivi per il prosieguo della stagione? Salvezza tranquilla o playoff? Molto dipenderà anche da come il club del neopresidente Sauro Catellani, che a inizio anno assorbirà parte delle quote, si muoverà sul mercato. Il 2 gennaio aprirà quello dei professionisti e potrebbero esserci ulteriori addii: Palazzolo, Repossi, ma anche Monacizzo e Zazzi hanno gli occhi addosso; l’obiettivo di Catellani and Co. è quello di non indebolire la rosa, anzi. Il suo staff è alla ricerca di uno se non di due attaccanti. La finestra invernale per i dilettanti si è già conclusa, ma si può guardare sia ai prestiti dai professionisti, sia agli svincolati. Al momento c’è in prova il classe 1995 Thomas Pedrabissi reduce da due anni in D con la Pergolettese; è una seconda punta che può ricoprire anche il ruolo di punta centrale. Dopo i saluti di Longobardi e Molinari, al Varese serve assolutamente un attaccante.

e.c.