Alzi la mano chi avrebbe pronosticato ad inizio stagione che la trasferta di Cremona di fine girone d’andata sarebbe stata un primo spartiacque fondamentale per i destini dell’Openjobmetis. Varese arriva a questo scontro da penultima in classifica, con quattro punti in più della Vanoli ultima. Un bilancio che poteva apparire addirittura più grave se Cremona non avesse dilapidato una doppia cifra di vantaggio nel quarto periodo del derby lombardo sul campo di Cantù.

La parola salvezza non è mai stata pronunciata in via ufficiale dalla società, ma un eventuale esito negativo in questa sfida potrebbe farla entrare prepotentemente nei dizionari di Piazza Monte Grappa. Sì, perché l’obiettivo dichiarato di inizio anno era un altro. E anche in tempi recenti – attraverso Toto Bulgheroni – è stato ribadito che i playoff non sono ritenuti ad oggi irraggiungibili. Il campionato è lungo e la classifica è corta, è vero, e anche Attilio Caja ha affermato che, come ci si guarda indietro, è lecito guardarsi anche avanti.

L’unica via possibile per non essere costretti a vivere col fiato dell’ultima in classifica sul collo è la vittoria. Mai come in questo caso i valori dell’avversaria sembrano essere alla portata di Varese. Cremona sta vivendo un momento difficile, con il cambio di allenatore e di alcuni giocatori che non ha sortito gli effetti sperati. Bisognerà fare particolare attenzione a Tu Holloway, uno dei migliori realizzatori del campionato, che troverà davanti a sé clienti difensivi tutt’altro che scomodi: Maynor, Cavaliero e – almeno per quanto riguarda le prime uscite in biancorosso – Dominique Johnson non stanno fino ad ora dando risposte nella metà campo difensiva.

La chiave della partita sarà evitare un’altra serata di scarso agonismo. Cremona ha mostrato segni di miglioramento nelle ultime due gare, dando battaglia contro squadre più attrezzate come Avellino e Cantù. Varese, di contro, arriva da due partite in cui di battaglia ne ha data ben poca, arrendendosi alle prime difficoltà e alla fisicità degli avversari. Caja dovrà preparare la partita spingendo soprattutto su questo aspetto: i biancorossi non dovranno mai perdere la convinzione di poter vincere, anche se la Vanoli dovesse partire con il piede sull’acceleratore.

Il ritorno in campo di Eyenga potrà sciogliere i dubbi su quale sarà l’assetto prediletto dal coach per il tentativo di svolta: un anno e mezzo fa il congolese fu tra i migliori nella Varese allenata dal tecnico pavese. Caja ritrova l’ala per la partita più delicata di questa prima parte di stagione. Ad Eyenga spetterà il compito di dare maggiore energia ad una squadra piatta, su entrambe le metà campo. Le sue transizioni e la sua grinta difensiva potranno essere d’aiuto, a patto che riesca a tenere a freno un carattere che lo ha messo più volte nei guai.
PROGRAMMA 14^ GIORNATA E CLASSIFICA

Filippo Antonelli