A quattordici anni appena compiuti, la bustocca Angelica Zanesco è in cima al ranking nazionale per quanto riguarda la categoria Esordienti B +70 Kg di judo. Figlia d’arte (papà Claudio è il suo maestro ed è stato a sua volta protagonista a livello regionale e nazionale), il suo amore per il judo è nato prestissimo e ha iniziato subito a vestire il Gi nella palestra della Pro Patria Judo. Il talento non le manca di certo e, in prospettiva, è una delle più belle speranze per i colori azzurri.
Ecco, dunque, che Angelica sarà premiata durante la serata del Premio Varese Sport (lunedì 14 maggio, ore 20.30 alle Ville Ponti di Varese con ingresso libero) tra i Giovani Emergenti della nostra provincia.

Come ti sei avvicinata al judo?
“Mio papà ha sempre praticato judo e avevo solo tre anni quando ho provato per la prima volta. Per alcuni anni ho fatto contemporaneamente nuoto e judo, poi ho lasciato il nuoto e mi sono dedicata solo al judo”.

Che cosa ti piace di questo sport?
“Mi piace tutto, è una pratica molto completa dal punto di vista fisico e dà tanto a livello di comportamento: insegna l’educazione e il rispetto nei confronti degli avversari, valori non da poco”.

Quante volte alla settimana ti alleni?
“Mi alleno quattro volte alla settimana per un’ora e mezza. Spesso si pensa che il judo sia una disciplina solitaria, ma in realtà non è vero: siamo un bel gruppo di 6/7 ragazze della mia età e lavoriamo insieme a mio papà, a Olimpio Pella e a Gabriele Crosta. In palestra, inoltre, ci sono bambini, ragazzi più grandi di noi e anche adulti”.

La tua stagione si è aperta con due ottime vittorie. Com’è andata?
“A Conegliano, in occasione del Trofeo Vittorio Veneto, mi sono confrontata con atlete del centro-nord Italia e anche con alcune venute da Svizzera, Germania e Austria. Si è trattato di una manifestazione internazionale che non dava diritto a punti di qualificazione ai campionati italiani. In Puglia a Martina Franca, invece, sono salita sulla materassina per una gara del circuito Italia e mi sono battuta con avversarie che poi molto probabilmente ritroverò in autunno in occasione dei nazionali”.

Hai iniziato l’annata così come avevi chiuso quella scorsa.
“Sì, sono molto contenta. L’anno scorso sono arrivata terza ai campionati italiani al mio primo anno di Esordienti B e sono sempre andata a podio nel circuito Italia. Sono rimasta l’unica del 2004 tra le più forti e ho speranze di fare bene anche durante questa stagione”.

Quali sono i tuoi prossimi impegni?
“Dovrei partecipare ad una gara proprio a ridosso dell’esame di terza media, ma probabilmente la salterò per dedicarmi allo studio. Dopo l’estate, però, sarò di nuovo sulla  materassina per alcuni impegni nazionali e per prepararmi al meglio alle finali nazionali”.

A proposito di scuola, quale istituto hai scelto di frequentare dopo la terza media?
“Mi sono iscritta a ragioneria con indirizzo linguistico al “Tosi” di Busto Arsizio. La scuola è importante, ma porterò avanti al meglio anche il mio impegno con il judo. Mi piacerebbe migliorarmi e magari un giorno entrare nell’Esercito per avere più possibilità e occasioni. Inoltre, un giorno vorrei anche insegnare judo ai bambini”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Sicuramente sono le Olimpiadi. Sarebbero un traguardo magnifico e per centrarlo devo lavorare sodo. Non sono molte le ragazze della mia categoria e avrei più opportunità di mettermi in mostra, ma per ora è prematuro. Devo continuare nel mio percorso di apprendimento e di crescita”.

Laura Paganini