Conosciamole meglio. Le avversarie di Varese. E quale modo migliore di approfondire le conoscenza delle contendenti dell’Openjobmetis se non utilizzando il “sapere” di Andrea Conti, general manager della Pallacanestro Varese?
Il nuovo dirigente biancorosso, che per mestiere allestisce squadre, conosce il 99% dei giocatori circolanti in Europa, USA, Australia, Nuova Zelanda, Filippine e Cina, ovvero nei campionati che, in un mondo cestisticamente sempre più globalizzato, possono costituire un potenziale mercato. Andrea, molto vicino ad essere una sorta di “BasketPedia in carne e ossa”, aiuterà ad entrare nei misteri tecnici, tattici e mentali dell’ormai prossimo campionato di serie A presentando tutte le squadre seguendo il classico criterio della classifica del 2018.
Quindi partendo dal basso, dalla neopromossa Trieste, su su fino ad arrivare all’Armani Milano, vincitrice dell’ultimo scudetto. Venerdì sarà il turno di Brindisi.

PALLACANESTRO TRIESTE
“A Trieste hanno costruito una squadra molto, molto interessante che – spiega Conti -, a mio avviso, da neopromossa, è destinata a rappresentare una delle possibili sorprese della prossima stagione. Una formazione che partendo dall’entusiasmo che ha contagiato la città, al ritorno nel massimo campionato dopo un lungo periodo d’assenza, e porterà al PalaRubini 6000 spettatori ogni domenica, regalerà certamente emozioni. Per centrare questo obiettivo i triestini hanno allestito un team che, nella struttura tecnica, somiglia molto alla nostra Varese confermando un piccolo nucleo di italiani-guida – Cavaliero, Cittadini, Da Ros e Fernandez che considero italiano acquisito, e messo sotto contratto giocatori stranieri esperti, che già conoscono il gioco, gli avversari e lo stile del basket italiano. Il tutto per non rischiare guai in corso d’opera”.

Tecnicamente come presenti il team alabardato?
“Nel ruolo di playmaker titolare Chris Wright, che a Varese conoscono bene, altro volto noto ai varesini, che potrà agire in mezzo ai due succitati. Da guardia ci sarà Sanders, ottimo giocatore da pick and roll, in ala piccola Walker, in ala grande un top-player come Peric e sotto canestro si muoverà invece Knox che a Capo d’Orlando, prima dell’infortunio, ha fatto benissimo. Dalla panchina usciranno Fernandez e Cavaliero che agiranno da cambio del play e della guardia, Strautins per guardia e ala piccola, Da Ros per il numero 4, Will Mosley che dopo aver disputato campionati clamorosi a Legnano in A2 si giocherà la chance della serie A per imporre atletismo, verticalità e presenza difensiva e Cittadini per dare ulteriore esperienza nei ruoli sotto canestro”.

Pregi?
“Come dicevo prima: squadra esperta, completa in ogni ruolo, con rotazioni lunghe e giocatori che sulla carta sanno già come comportarsi a questo livello. Poi, vonendo giocare una carta a sorpresa, cito Walker, giocatore che ho seguito a lungo e potrebbe essere uno dei volti più interessanti della prossima serie A. Infine, tatticamente, la forza difensiva che un coach come Dalmasson, specialista di questa fase del gioco, saprà trasmettere ai suoi”.

Difetti?
“Volendo cercare il pelo nell’uovo, non mi convincono al 100% le qualità di “playmaking” perché nessuno tra Wright, Fernandez e Cavaliero è un vero “orologio” in cabina di regia”.

Ranking?
“Può puntare ad una salvezza tranquilla e sfruttando l’onda lunga dell’effetto-promozione affacciarsi addirittura ai playoff”.

PROBABILE QUINTETTO
Wright, Sanders, Walker, Peric, Knox

ALLENATORE
Dalmasson

 Massimo Turconi