Stangata? Sì, ma fino ad un certo punto. La coda disciplinare alla burrascosa sfida tra Lecco e Pro Patria ha infatti prodotto conseguenze (forse) inferiori a quanto previsto (e temuto) dalla stessa società lariana. Come si evince dal dispositivo emesso al Giudice Sportivo Aniello Merone, per la Calcio Lecco squalifica del campo di gioco per una gara da giocare a porte chiuse in campo neutro e ammenda di 2.500 euro: “Per avere propri sostenitori al termine del primo tempo e al termine della gara, lanciato numerosi sputi all’indirizzo del Direttore di gara colpendolo al volto ed in varie parti del corpo. Per avere al termine della gara, persona non identificata ma presente all’interno dello spogliatoio della società ospitante, lanciato una bottiglietta di plastica piena di acqua all’indirizzo di un A.A. colpendolo al basso ventre. Sanzione così determinata in ragione della obbiettiva gravità delle condotta assunte, nonché della oggettiva idoneità del lancio della bottiglietta piena di acqua ad arrecare nocumento alla incolumità fisica dell’Ufficiale di gara”.
E’ andata ancora meglio al presidente lecchese Paolo Di Nunno inibito fino al 24 gennaio perchè “Allontanato per proteste nel corso del primo tempo, durante l’intervallo attendeva il Direttore di gara davanti allo spogliatoio della Terna Arbitrale e reiterava a condotta rivolgendo altresì espressioni minacciose ed offensive”. Per l’ex patron del Seregno si attende eventuale appendice relativa alle clamorose dichiarazioni rilasciate nel post partita. Nel caso, se ne occuperà la Procura Federale.
Come da prescrizione, invece, singola gara di squalifica per gli espulsi blucelesti Bertani, Cavalli e Moleri oltre ad identico stop per Merli Sala ammonito (da diffidato), dall’arbitro Monaco di Termoli. Finita qui? Al momento sì. Ma solo al momento.
Intanto, nei due recuperi di giornata il Trento (19^) ha battuto in casa il Pontisola 1-0 (Bertaso all’85’), mentre il Levico (18^) ha asfaltato 0-4 il Crema con doppiette di Alberti e Brusco. Per il Pontisola sfuma così la possibilità di avvicinare la Pro Patria in testa alla classifica.
Giovanni Castiglioni