CECCO: ma Beppe…
BEPPE: alt! So già che cosa mi vorresti dire e cioé che mai era passato tanto tempo tra un nostro colloquio e quello successivo. Non mi giustifico, ti dico soltanto che, di settimana in settimana se non addirittura di giorno in giorno, ero in attesa di una bella notizia sul Varese. Una notizia che non è mai arrivata e che, a questo punto, credo non arriverà più…
CECCO: va beh, l’altra volta ci eravamo salutati con la tua promessa che mi avresti stupito quanto a tempistica e in effetti è stato così: quasi tre mesi…
BEPPE: ho cercato di spiegarti le motivazioni, e comunque… non ne parliamo più.
CECCO: va bene, va bene… da dove ripartiamo? Io direi dalla Openjobmetis, che ci sta entusiasmando al di là di ogni ragionevole attesa, al punto che, se ripenso a ciò che mi avevi detto l’ultima volta, devo dire che ti eri sbagliato, in particolare nei confronti di Caja, rispetto al quale non mostravi una grandissima stima…
BEPPE: perché ti avevo detto che lo ritenevo un allenatore “vecchio”… Non ho problemi a ribadirlo, così come ti ribadisco che non mi piace il suo modo di operare in panchina, quando ignora totalmente i suoi assistenti. Ma da una parte c’è una mia impressione personale (il suo appartenere a una vecchia scuola), dall’altra c’è un dato oggettivo (il fatto che ignori gli assistenti). Poi può capitare che, in una certa situazione, un allenatore, esattamente al pari di un giocatore, trovi la situazione giusta per esprimere il meglio di sé e per fortuna della Openjobmetis e anche nostra (di noi tifosi, intendo dire) a Caja l’impresa sta riuscendo quest’anno.
CECCO: le correzioni in corsa hanno avuto successo…
BEPPE: a quanto pare è proprio così. Vene si sta rivelando giocatore molto valido e concreto, oltre che elegante. Quanto a Larson, a me sembra un po’… Scarson, però è innegabile che, da playmaker, stia dando alla squadra quell’equilibrio e quelle geometrie che le erano sempre mancate; poi capita anche che riesca a sfoderare il suo buon tiro da tre punti (il dato più eclatante tra i suoi numeri quando li avevo esaminati al suo arrivo a Varese) e lo faccia in situazioni particolari, al punto di indirizzare o addirittura di decidere una partita, come è appunto successo.
CECCO: siamo alla vigilia della partita con Cremona, si gioca tutto lì…
BEPPE: eh sì, a questo punto sarebbe una delusione non andare ai playoff dopo un girone di ritorno così esaltante. Però io mi riterrei comunque soddisfatto, almeno per una buonissima ragione…
CECCO: e quale sarebbe questa ragione?
BEPPE: il girone di ritorno (al di là di qualche evidente esempio di “fattore C” che ha parzialmente compensato i molti casi di sfiga del girone di andata) ha mostrato alla dirigenza che cosa fare in vista della prossima stagione. Benissimo, ad esempio, la conferma di Cain, giusto cercare di trattenere Okoye, che non è un fenomeno ma che è un giocatore in progresso e ancora con buoni margini di crescita, poi bisogna valutare bene se puntare ancora su Vene (che a me piace molto e che sembra in costante progresso) e su Larson (per me un punto interrogativo ma il cui rendimento è stato sinora sicuramente positivo). Infine bisogna capire che cosa fare dei giocatori italiani (il minutaggio di capitan Ferrero è drasticamente calato), la cui pattuglia andrebbe in ogni caso rafforzata.
CECCO: tantissimi temi sul tappeto, anche se penso che sia necessario attendere la fine del campionato. La qualificazione ai playoff, ad esempio, potrebbe cambiare qualcosa?
BEPPE: mah, credo che il valore di ciascun giocatore, già dimostrato o ancora soltanto potenziale, sia ben chiaro alla dirigenza della Openjobmetis. Certo, andare ai playoff, magari al sesto posto, e superare anche il primo turno potrebbe fornire ulteriori indicazioni su questo o su quell’elemento; ma credo che un po’ tutti quanti i giocatori della squadra siano già dei libri aperti, per cui le eventuali partite di playoff porterebbero solo possibili conferme di impressioni già definite. Mi si potrebbe dire che il clima dei playoff è molto diverso da quello della stagione regolare e questo è sicuramente vero; però io aggiungo che da diverse settimane la Openjobmetis è in corsa per l’ottavo posto e tutte le partite che ha affrontato in questo lasso di tempo hanno avuto per Ferrero e compagni il sapore dei playoff, nel senso che una vittoria era più di una vittoria e una sconfitta sarebbe stata più di una sconfitta.
CECCO: penso infatti alla partita di domenica con Cremona…
BEPPE: esatto! Parliamo di un “dentro o fuori” drammatico, che assolutamente vale quanto una settima sfida nei playoff. Va beh, auguriamoci che tutto proceda al meglio e che noi tifosi possiamo avere in regalo un bel playoff tutto da guistare…
CECCO: che ne dici di passare al calcio?
BEPPE: ahimé, note dolenti, dolentissime…
CECCO: note da non credere alle proprie orecchie…
BEPPE: in effetti, anch’io stentavo a credere che potesse accadere ciò che stava accadendo. Mi chiedevo come fosse possibile che questi Catellani fossero entrati e se ne stessero lì solo a guardare, senza mettere assolutamente mano al portafoglio. E mi chiedevo come fosse possibile che questo ipotetico imprenditore svizzero tergiversasse così tanto e trascinasse così a lungo una trattativa che infatti a oggi non si è mai conclusa.
CECCO: “Stentavo a credere”, “mi chiedevo”… Parli al passato…
BEPPE: sì, perché poi ho capito. Allora, la cosa è molto delicata, anche se mi è poi capitato di raccontarla in giro a qualche conoscente e, con mio enorme stupore, mi sono accorto che tutti (e dico tutti!) ne erano già a conoscenza. Però i mezzi di informazione non ne hanno mai parlato e posso anche capire perché… Resta comunque il fatto che il taxista, il macellaio, il bancario, l’immobiliarista, l’avvocato, il pensionato, insomma tutti coloro a cui ho raccontato la cosa, erano già al corrente. Mancavo solo io…
CECCO: insomma, vuoi raccontare anche a me che cosa ti ha aperto finalmente gli occhi?
BEPPE: diciamo che preferisco prendere per buono il pre-accordo, o come lo chiamano loro, tra Berni e Basile sperando che tutto vada a buon fine. Mi chiedo solo se dopo quattro mesi di annusamenti concreti era il caso di fare un pre-accordo e non semplicemente un accordo chiaro e lineare come si fa tra due parti che hanno lo stesso interesse: uno vuole vendere, l’altro comprare.
CECCO: va beh, attendiamo sviluppi clamorosi… Intanto il campo sembra impietoso con i biancorossi…
BEPPE: eh beh, la squadra è quella che è… Già all’inizio, con Iacolino, non era evidentemente il massimo, poi è stata spogliata dei suoi giocatori con più esperienza. Certo che i playout fanno una gran paura… Ma adesso credo di avere recuperato con te il tempo perduto!
CECCO: va bene, però non farti attendere così a lungo.
BEPPE: promesso! Alla prossima?
CECCO: certo, alla prossima!

Cecco&Beppe