Marco Vaccari, tiratore di lungo corso di Novate Milanese, già da tempo è nella storia del tiro a volo, ma adesso ha decisamente fatto il salto di qualità entrando nella leggenda. A garantirgli un posto nei piani altissimi riservato a pochi eletti a livello planetario di questo sport, è stato un ennesimo titolo internazionale, questa volta iridato, conquistato domenica scorsa nei Master sulle pedane ungheresi del centro Sarlospuszta Shooting Range.

Da Tatàrszentgyorgy, piccolo comune dell’Ungheria settentrionale, dove è appunto ubicato lo Shooting – Range, luogo particolarmente vocato da anni ad ospitare manifestazioni di alto livello, gli azzurri della Fossa Universale, capitanati dal c.t. Sandro Polsinelli, tornano a casa più che soddisfatti e orgogliosi. Oltre alle medaglie iridate, infatti, la spedizione italiana, ha conquistato le Coppe del Mondo con Lionello Masiero tra i Veterani, lo Junior Riccardo Faccani e i lombardi Graziano Borlini di Ardesio del Trap Pezzaioli e la Lady della varesina di Sangiano Daniela Mazzocchi.

Marco Vaccari ha tanti titoli europei in bacheca, ultimo dei quali vinto a metà giugno a Toledo in Spagna; lo scorso anno al Concaverde di Lonato del Garda, nel 2013 a Granada in Spagna e nel 2011 a Maribor in Slovenia. Naturalmente, questi sono solo alcuni degli allori importanti che Vaccari ha messo in cassaforte. Una vittoria netta, la sua, con il punteggio di 188/200, ben propiziata fin dalla prima serie, chiusa con un immacolato 25/25 e continuata con un 23, un 24, un 22, un 24, ancora un 25 e un 23 e un 22 a completare il quadro. Alle sue spalle, con lo score di 183/200 l’azzurro Roberto Nanni seguito, con 181/200 dall’australiano William Iles.

Vice campionessa mondiale, invece, la Lady del Tav Milano Trap Daniela Mazzozzhi che, nonostante una gara lineare con punteggi parziali sempre alquanto alti (191/200), questa volta ha dovuto cedere il gradino più alto all’altrettanto brava e titolata tiratrice francese Caroline Arnaudeix (193/200), relegando comunque al terzo la transalpina Edwige Dinouard che si è fermata a quota 188/200.

Il terzetto azzurro formato da Roberto Bocci, Graziano Borlini e da Riccardo Pontecorvi si è aggiudicato il titolo mondiale a squadre con il punteggio di 574/600. Argento per i francesi e bronzo per la formazione del Sud Africa.
Argento per l’Italia grazie alle Ladies lombarde Rachele Amighetti, bergamasca di Costa Volpino, Daniela Mazzocchi e Bianca Revello, altra tiratrice di alto profilo internazionale di Calcinato.
All’Italia, anche l’iride a squadre dei Veterani grazie a Lionello Masiero, Calogero Gibiino e Salvatore Graffeo con 564/600, con francesi e inglesi nell’ordine sui rimanenti gradini del podio.
Anche nella categoria Men, è arrivato l’oro a squadre con Carlo Angelantoni, Stefano Narducci e Alessandro Camisotti (584/600) seguti dai francesi con 580/600 e gli australiani con 569/600.
A chiudere, ecco l’argento pesante a squadre degli Junior Nicolò Fabbri, Riccardo Faccani e Andrea Trabucco (575/600), d’un soffio dietro ai francesi (576) ma davanti al terzetto sud africano, bronzo con 568/600.

Classifiche individuali
Master: 1) Marco Vaccari (ITA) 188/200; 2) Roberto Nanni (ITA) 183; 3) William Iles (AUS) 181
Lady: 1) Caroline Arnaudeix (FRA) 193/200; 2) Daniela Mazzocchi (ITA) 191; 3) Edwige Dinouard (FRA) 188
Junior: 1) Nathan Argiro (AUS) 197/200; 2) Riccardo Faccani (ITA) 196; 3) Karl Jovinelle (FRA) 194
Senior: 1) Alain Lacroix (FRA) 194/200; 2) Orazio Cremona (ZA) 193; 3) Giampaolo Micheletti (ITA) 192
Veterani: 1) Lionello Masiero (ITA) 192/200; 2) Giorgio Ravera (ITA) 188; 3) Jean Paul Mano (FRA) 187

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