Numeri che non fanno classifica ma che possono fare opinione. Secondo l’autorevole sito di statistiche Transfermarkt.it, la rosa della Pro Patria sarebbe la quartultima del girone per valore economico assoluto. Cioè, 2,38 milioni di euro per 24 giocatori in organico (99 mila euro di media individuale). Solo Albissola (2,10), Gozzano (2,10) e Arzachena (2,00) avrebbero una valutazione inferiore. Lotto cui andrebbe sommato anche il Cuneo che può contare su un patrimonio tesserati più elevato (3,30) ma una media più bassa (87 mila), in virtù di una rosa di ben 37 giocatori.

Chiaramente, queste stime non rappresentano il reale (e corrispondente) valore tecnico delle squadre. Ma possono costituire un credibile parametro di riferimento sulle teoriche forze in campo (a partire dai budget). E (nel caso biancoblu), sono certamente un interessante spunto per comprendere quale equilibrismo economico abbia dovuto inseguire Sandro Turotti per costruire un gruppo cheap and chic. Investimento contenuto e risultati in linea con gli obiettivi. Con la speranza che quei valori possano gonfiarsi durante l’anno grazie a prestazioni singole e di squadra. Per quanto prematura, la vittoria di domenica con la Pistoiese suggerisce come molte delle scelte fatte in sede di mercato abbiano robuste probabilità di successo. Tra queste, il senegalese Ansoumana Sané (nella foto), prestito dal Chievo valutato 225 mila euro e (di fatto) ancora non visto (o visto pochissimo) in campo. La sua valorizzazione tecnica è un chiaro target societario.

Tornando alla virtuale graduatoria d’apertura, nessuna sorpresa nel trovare Virtus Entella (7,45), Novara (6,58) e Siena (6,45) ai primi 3 posti. Parecchia invece nell’incrociare al quarto l’Olbia prossima avversaria tigrotta (domenica ore 14.30, stadio “Bruno Nespoli”). I galluresi hanno una consolidata empatia con il Cagliari tanto da allineare in rosa 12 giocatori sui 23 totali acquisiti o in prestito dal club della famiglia Giulini. La valutazione complessiva di 5,48 milioni di euro è però in qualche modo “drogata” dalla presenza del giocatore a più alto cartellino dell’intero girone: Fabrizio Caligara, centrocampista 18enne di Dormelletto, ex Primavera della Juventus e un milione tondo di valore stimato.

Tra i motivi che fanno della Pro Patria una delle formazioni a patrimonio più plafonato, anche l’età media (25,8), la seconda più alta del raggruppamento alle spalle del Piacenza (26,8) e alla pari con la Carrarese. Per ragioni evidenti, la formazione dall’età media più bassa è la Juventus Under 23 (21,2) seguita proprio dall’Olbia (21,7). I sardi possono anche contare sul secondo allenatore più giovane, Michele Filippi (classe 80), un anno in meno di Ivan Javorcic, due in più del neo tecnico dell’Alessandria Gaetano D’Agostino. Il decano della panchina è invece Paolo Indiani, 64 primavere, allenatore della Pistoiese nel giro ormai da quasi 40 anni.                                                                                            

Giovanni Castiglioni