Dicono che dalle parti di via Pirandello, sede del Campus, siano comparse scritte del tipo “Fabrizio Natola, santo subito”. Dicono. Forse le cose non stanno esattamente in questi termini ma, battute a parte, nella qualificazione del Campus al secondo turno dei playoff di serie D qualcosa di miracoloso c’è per davvero. C’è, per esempio, il senso di sorpresa regalato dalla giovanissima formazione varesina che, facendosi beffa di tutti i pronostici, è rimasta tra le poche rappresentanti della provincia (l’altra è Fagnano) nella post-season. Così, uscite di scena una dopo l’altra Venegono, Malnate, Tradate e Cavaria, tocca ai talentuosi “bimbi” del Campus, che hanno eliminato Sondrio nonostante lo svantaggio del campo, il compito di tenere alto l’orgoglio bosino.
“Siamo più che soddisfatti per un risultato inatteso, che supera qualsivoglia aspettativa iniziale ma – dice Fabrizio Natola, coach Campus -, ampiamente meritato perché i miei ragazzi hanno disputato un primo turno in crescendo e, dopo la sconfitta (84-74) rimediata in Valtellina in gara-1, abbiamo preso le misure a Sondrio e nelle altre due partite siamo riusciti ad imporre il nostro ritmo ed il nostro stile di pallacanestro ad una formazione che, in gara-3, è oggettivamente arrivata sulle ginocchia. Nel secondo e terzo episodio della serie abbiamo giocato molto bene e partendo dalla grande aggressività difensiva che ha messo in crisi l’attacco di Sondrio abbiamo poi trovato sul fronte offensivo quei canestri in campo aperto e in transizione che rappresentano il marchio di fabbrica di una squadra che, appena può correre, non teme confronti con nessuno”.

Quindi, adesso, appunto, senza timori verso la serie contro Mantova: testa di serie numero 1 del girone F. Con quali indicazioni?
“Le indicazioni, ovvero il piano-partita, sarà quello di sempre, quello che ci ha portato fino a questo punto. Pertanto: la nostra velocità di esecuzione, la possibilità di spalmare le responsabilità non solo su Cadario e Mottini, ma anche su altri ragazzi che nella seconda parte del campionato hanno notevolmente migliorato il loro rendimento e, infine, la certezza di possedere un impianto difensivo che, a partire da un leader nascosto come Calzavara, ha le qualità fisiche, atletiche, mentali e pian piano anche tattiche per giocarsela contro chiunque. Mantova, lo sappiamo, è una squadra molto esperta che trascinata dal quartetto Altimani-Montresor-Morello-Simeoni è stata costruita per il salto di qualità mentre noi siamo stati costruiti per rompere le scatole un po’ a tutti e – ironizza il tecnico roburino -, senza nessuna pressione addosso, anche questo “giro” siamo curiosi di vedere come andrà a finire”.

 

SERIE D – PLAYOFF 2° TURNO
Gara 1 – San Pio X° Mantova – Campus Varese (venerdì 4 maggio, via Manzoni, Mantova, ore 21)
Gara 2 – Campus Varese- San Pio X° Mantova (martedì 8 maggio, ore 21)
Eventuale gara a Mantova, venerdì 11 maggio ore 11

Massimo Turconi