Sulle ali dell’entusiasmo talvolta si compiono imprese impensabili, e di entusiasmo la Solbiatese Insubria ne ha da vendere.
Dopo qualche anno nel purgatorio della seconda categoria, i gialloblù si sono riaffacciati in prima categoria e ad un mese dall’inizio del campionato stanno già dimostrando di non stonare in nessuna nota della sinfonia, compreso lui, il direttore d’orchestra di questa banda di “musicisti”: Piero Castiglioni. Il tecnico varesino torna su quel palcoscenico che spesso gli ha regalato applausi e lo fa salendo le scalette che lo hanno già messo al centro delle scena. I suoi ragazzi, infatti, con 4 partite all’attivo, hanno messo in cassaforte 10 punti ed oggi condividono la vetta del girone A con il Gorla Maggiore.
Mister detto apertamente si aspettava una partenza così?
SolbiateseInsubria-Vanzaghellese 08 castiglioniÈ sicuramente una partenza convincente che dimostra ancora una volta quanto si stia lavorando bene, ma sarei bugiardo se dicessi che tutto ciò mi sorprenda particolarmente, ormai alleno questa squadra da tre anni e so bene cosa possono fare questi ragazzi, quindi va benissimo così ma la strada è ancora lunga”.
Da dove parte questa strada e dove può arrivare?
Da dove parte è semplice, parte dal sacrificio, dal lavoro, io e questo gruppo lavoriamo insieme da tre anni ed abbiamo tracciato un solco che in primis è fatto di questo ma poi anche di carattere, personalità, di volerci credere sempre perché poi è solo così che si mettono in linea i passi che possono farti arrivare lontano, dove esattamente non ne ho idea, o meglio siamo una neopromossa, l’obiettivo è salvarci, tutto ciò che viene in più è ben accetto, le stelle sono lontane ma chissà che prima o poi non riusciremo anche a toccarle, in fondo l’anno scorso insegna”.
A proposito di questo, la passata stagione vi ha regalato la promozione in prima ma soprattutto una cavalcata splendida, eppure non vi eravate prefissati un obiettivo tanto ambizioso.
Proprio per questo insegna, la passata stagione è stata spettacolare e ad inizio anno ci eravamo solo detti che avremmo voluto fare un buon campionato, ma strada facendo ci siamo sempre più compattati e siamo cresciuti tantissimo, a dimostrazione del fatto che magari gli obiettivi iniziali possono anche mutare nel corso dell’anno”.
Mister da qualche anno mancava in questa categoria, che “prima” ha ritrovato?
Ostica, equilibrata e forse per questo più avvincente ma allo stesso tempo complicata, però per quello che ho potuto vedere fino ad oggi il livello è piuttosto elevato, resta il fatto che non essendoci squadre schiacciasassi e squadre materasso, c’è un bel tasso d’imprevedibilità, si può vincere con chiunque e perdere con chiunque, ma in fondo io ho sempre pensato che la prima categoria possa essere paragonata alla serie B dei professionisti dove può davvero succedere di tutto”.
A conferma di questo domenica altra sfida tosta in casa del Cantello Belfortese, che gara si aspetta?
Difficilissima come tutte le altre, ma non abbiamo alcuna paura: andremo là per fare la nostra partita, per giocarcela a viso aperto, è un campo tosto, lo sappiamo, ma come detto può succedere di tutto, chiederò ai miei ragazzi di dare il massimo, di non avere rimpianti al 90’ e di mettere in campo tutte quelle qualità che ci contraddistinguono, a partire dal carattere, poi sarà il campo a dire la sua”.

Mariella Lamonica