Si è concluso da qualche minuto l’incontro pomeridiano tra il presidente del Varese Calcio, Sauro Catellani, il suo uomo di fiducia Stefano Salvatori e il sindaco Davide Galimberti. Presenti al tavolo anche il vicesindaco Daniele Zanzi e l’assessore allo sport Dino De Simone che hanno dovuto abbandonare cla riunione con qualche minuto d’anticipo per via di impegni pregresi.

“I nostri contatti sono quotidiani e oggi ci siamo aggiornati a quattr’occhi come in una semplice riunione” chiarisce il sindaco. Dunque nei 50 minuti di colloquio non sono state prese decisioni definitive. “Abbiamo il 70per cento della copertura del debito” fa presente Salvatori, “Il prossimo passo è sollecitare i soggetti che si sono fatti avanti in questi giorni per poter concretizzare gli aiuti promessi (tra i quali l’ex Ciavarrella ndr)” gli fa eco il primo cittadino.
Di poche parole Sauro Catellani: “Stiamo facendo il possibile, restiamo in prima linea nel progetto col nostro finanziatore che è pronto. Non vogliamo interrompere questo cammino, ma la preoccupazione rimane”.
“Il passato pesa, il debito è elevato e non possiamo permetterci di fare le cose affrettate, ma siamo molto più positivi di qualche giorno fa” aggiunge Galimberti.

Qual è il nodo? “Speriamo che la cifra non lieviti perché non abbiamo tutti i libri contabili” dice Salvatori.
E Basile? “Mai sentito – conclude il sindaco -, né lui, né il suo avvocato”.
E le vertenze? “C’è la possibilità di saldarle, evitando così la penalizzazione” conclude Salvatori. Insomma, segnali di vita sì, ma soluzione che slitta ancora.

Elisa Cascioli