Tragica notizia per il mondo della pallavolo: la centrale Sara Anzanello è scomparsa a soli 38 anni dopo una lunga malattia. Nata a San Donà di Piave nel 1980, ha vinto con la Nazionale femminile la medaglia d’oro ai Mondiali del 2002 e fino a pochi giorni fa ha tifato per le azzurre impegnate nei Mondiali in Giappone, terminati con una splendida medaglia d’argento.
Nel suo palmares si contano due Coppe del mondo (2007 e 2011), due medaglie d’argento al World Grand Prix (2004 e 2005), una medaglia d’argento agli Europei (2005), due medaglie di bronzo al World Grand Prix (2006 e 2008), oltre a tre Coppa Italia, due Supercoppa Italiana, una Coppa Cev, una Coppa di Lega e una Coppa Italia di Serie A2 con le maglie di Novara e Villa Cortese.
Nel 2013 in Azerbaijan, dove era andata a giocare, aveva contratto una gravissima forma di epatite, aveva subito d’urgenza un trapianto di fegato a Milano ed era riuscita a tornare a giocare. Qualche mese fa si è ammalata di un linfoma, ha combattuto come suo solito, ma non è riuscita a mettere a terra il punto più importante, quello decisivo per la sua vita.

Ieri sera, durante la presentazione della Unet E-Work Busto Arsizio, è stata ricordata nelle parole di un emozionato presidente Giuseppe Pirola. Inoltre, durante il weekend su tutti i campi sarà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.

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