Serata di festa nell’elegante Auditorium BOSCH di Milano per la Unet E-Work Busto Arsizio che si è presentata in grande stile. Dopo che nel pomeriggio le farfalle hanno battuto per 3-1 il Club Italia nell’ultimo test di pre-season e a tre giorni dall’esordio del campionato a Bergamo contro la rinnovata Zanetti Bergamo (domenica 28 ottobre alle ore 17), le biancorosse hanno “sfilato” per giornalisti e sponsor.

Prima dell’avvio, però, doveroso un ricordo a Sara Anzanello, capitana della nazionale italiana in tante battaglie e giocatrice anche di Villa Cortese, scomparsa a soli 38 anni oggi. Il ricordo è affidato ad un emozionato presidente della UYBA, Giuseppe Pirola: “L’ho conosciuta e ho impresso nella mia mente che, appena approdato all’allora Yamamay, con Barbaro e con il direttore sportivo di allora, abbiamo cercato di portarla a Busto Arsizio. La ragazza poi scelse di andare all’estero, in Azerbaijan, dove ha contratto una infezione terribile. Ha lottato, è stata un esempio per tantissime ragazze in campo e fuori e oggi è una giornata triste. Questa perdita è grave per la pallavolo e per tutto il mondo dello sport”.

Ad un applauso commosso e sentito da parte dell’intera sala è seguita la presentazione delle atlete, chiamate di quattro in quattro da Cesare Cadeo, presentatore della serata. Il primo gruppo a salire sul palco è composto dalla capitana Alessia Gennari, da Alessia Orro e dalle neoarrivate Maria Luisa Cumino e Kaja Grobelna. “C’è un grande entusiasmo e una grinta incredibile – esordisce Gennari, prossima alla laurea -. Spero di portare la mia carica e l’esperienza, ma da quello che ho visto finora non ho molto da fare perchè ognuna delle mie compagne è speciale”. Orro prosegue: “Si dice che i sardi abbiano la testa dura e confermo, non si molla mai e non ho intenzione di farlo nemmeno quest’anno”. Cumino aggiunge: “L’UYBA è una società che dà tante soddisfazioni, è un traguardo ma anche un punto di partenza per me”. Grobelna, sbarcata da poche settimane ma che dà prova di capire già bene l’italiano, afferma: “Adoro essere qui, in Italia e a Busto Arsizio. L’impressione è molto positiva ed è tutto fantastico”.

Giulia Leonardi, Britt Herbots, Floortje Meijners e Vittoria Piani compongono il secondo quartetto. “Sono felicissima di essere di nuovo qua. Gli anni di Busto sono stati i più belli della mia carriera e della mia vita e sono contenta di essere tornata “, spiega Giulia Leonardi, la farfalla tigre e una delle giocatrici protagoniste del triplete del 2011/2012. Herbots aggiunge: “Sono soddisfatta e mi trovo molto bene con queste compagne e con questo staff”. Meijners, che aiuta Herbots nella traduzione, dichiara: “Sono cambiate tante cose dalla mia prima volta a Busto Arsizio, sono diventata mamma e ora sono molto motivata. Stiamo lavorando bene e pian piano sto recuperando dall’infortunio”. Piani, infine: “Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso? Siamo più unite e forse abbiamo un po’ più di voglia di fare. Puntiamo in alto e di arrivare più su della passata stagione”.

Tra le ultime quattro giocatrici presentate ci sono Beatrice Berti, Alexandra Botezat, Virginia Peruzzo e Sara Bonifacio. “Siamo molto unite e con tanta voglia”, aggiunge Berti, al suo terzo anno da farfalla. Le fa eco Botezat: “Passiamo tanto tempo in palestra insieme e cerchiamo di coinvolgere il più possibile le straniere che possono essere più in difficoltà per la lingua e per i cambiamenti che devono affrontare. Fare gruppo fuori aiuta a farlo anche in campo”. La parola passa poi alla più giovane del gruppo, Peruzzo: “Speravo di arrivare in prima squadra alla UYBA e ci sono riuscita. Non volevo perdere il treno e l’ho colto al volo. Non vedo l’ora di domenica e sono emozionata”. A chiudere questa carrellata, la new entry Bonifacio: “Con chi sono orgogliosa di giocare? Lo dirò a fine stagione”.

A seguire, salgono sul palco coach Marco Mencarelli, tecnico alla sua quarta stagione a Busto Arsizio, e il suo staff al completo: il suo vice Marco Musso e poi Roberto Menegolo, Roberto Zaffaroni, Claudio Benenti, Marco Candiloro Giulia Robecchi. “E’ un gruppo di atlete stratosferico, il mio – esordisce Mencarelli -. A fare la differenza sono condivisione e coesione sia nelle situazioni difficili, sia in quelle positive e le risposte sono sempre state collettive e di primissimo livello. Tecnicamente penso che siamo più compatti e più forti in tutti i fondamentali rispetto ad un anno fa. C’è un maggiore equilibrio perchè abbiamo giocatori che sanno interpretare bene il gioco in prima linea e quello in seconda”.

Occhi puntati poi sulle nuove maglie della Macron (azienda rappresentata stasera da Roberto Casolari), ben tre (rossa, nera e bianca) oltre a quella gialla del libero che sono state presentate direttamente da colui che le ha disegnate per SwingCommunication, Enrico Brusorio.
Immancabile un ringraziamento al padrone di casa di Bosch, ossia Roberto Zecchino, Direttore Risorse Umane: “Bosch è anche una fondazione e parte degli utili vengono destinati a progetti di pubblica utilità. “Allenarsi per il futuro” è un progetto che portiamo nelle scuole per introdurre i ragazzi al mondo del lavoro. Auguri alla nuova squadra”.
Un applauso è andato anche ai numerosi sponsor intervenuti, partendo dai presenti Paolo Ferrario (E-Work), Andrea Saini (Laika), Ale Del Vecchio (AoN), Michele Villanova (Well B): “Grazie a tutti loro e al nostro general manager Enzo Barbaro che da 12 anni a questa parte lavora per costruire una squadra all’altezza – aggiunge il presidente Pirola -. La pallavolo mi insegna ad essere squadra e noi lo siamo in campo e anche fuori con tutti i nostri amici sponsor“. Quanto agli obiettivi, il numero 1 precisa: “Abbiamo voglia di fare bene in questo campionato e di toglierci tante soddisfazioni. Nel nostro DNA c’è la vittoria e fino all’ultimo pallone proveremo a farlo. Prometto che metteremo qualcosa nella nostra bacheca”.

FOTOGALLERY DI ALESSANDRA MOLINARI

Laura Paganini