“Lasciare da perdente? Mai”. “Lasciare con una macchia infamante e indelebile come la retrocessione. Mai e poi mai”. Le parole di Alessandra Visconti, ala del Basket Femminile Varese, valgono più di mille proclami e spiegano benissimo due cose: perchè Ale ha scelto di restare a Varese e soprattutto perché ha deciso di continuare a giocare a pallacanestro.
“Confesso: – dice Visconti – l’estate scorsa, un po’ perché stanca, un po’ perché delusa per com’era finita, per inciso molto male, la stagione in A2 avevo accarezzato l’idea di smettere col basket per dedicarmi anima e corpo all’attività lavorativa. In seguito, però, vuoi per la proposta di Matteo Rech e Andrea Piccinelli (rispettivamente g.m. e coach di Varese, ndr), ma in particolare per un forte impulso legato all’orgoglio personale mi sono semplicemente detta: no, smettere in questo momento e in questo modo non si può e non si deve. Appendere le scarpe al chiodo dopo aver mandato in archivio una retrocessione e una brutta stagione condita da prestazioni spesso non all’altezza non sarebbe stato corretto nei confronti di Varese, oltre giusto e rispettoso verso me stessa. Insomma: la mia carriera, anche se non da superstella del parquet, avrebbe meritato una chiusura diversa, certamente migliore. Così, eccomi qui”.

Eccoti qui alla guida di un gruppo di ragazze scatenate, entusiaste e già prime in classifica. In tutta sincerità: te l’aspettavi?
“Nessuna aspettativa, ma molte speranze, quelle sì. Sapevo, avevo intuito che dirigenti e staff tecnico stavano facendo le cose per bene e nel migliore dei modi, ma in verità pensavo che il campionato fosse assai più duro e che facessimo più fatica. Invece finora tutto è andato nel migliore dei modi anche se probabilmente, anzi, sicuramente, i test veri e le partite più dure e impegnative devono ancora arrivare”.

Stagione 2019 versus stagione 2020: quali le grande differenze?
“Non tantissime anche perché il gruppo, ad eccezione di un paio di innesti è rimasto sostanzialmente uguale a quello dello scorso anno. Tecnicamente posso dire che con coach Piccinelli si gioca molto di più e si lavora tantissimo sul cinque contro cinque. Così, in questo modo, siamo entrate più rapidamente nei meccanismi di gioco voluti da coach “Picci””.

Prospettive a lungo termine?
“Noi vogliamo arrivare fino in fondo e, credo, abbiamo tutte le qualità tecniche e fisiche per riuscirci. Detto questo, la classifica, che si è via via sgranata, parla già abbastanza chiaro indicando una sfida al vertice che probabilmente sarà ristretta a tre-quattro formazioni. Varese è tra queste. Quindi, bene così”.

Intanto, nel gioco ad eliminazione Cassani e compagne domenica pomeriggio affronteranno un’avversaria rognosa come Bresso, che in questa stagione schiera diversi elementi giovani tra i quali spicca anche l’ex-varesina Sofia Moretti. Dunque, gara da affrontare con una certa attenzione, ma Varese che è reduce dall’eccellente gara prodotta a Costa Masnaga sa già come “maneggiare” le formazioni Under.

RISULTATI SETTIMA GIORNATA
Lodi-Giussano 62-56
Pontevico- BFM Milano 53-67
Costa Masnaga-SCS Varese 34-55
Bresso-Milano Stars 64-67
Sanga Milano-Brescia 56-66
Villasanta-Vittuone 70-42
Canegrate-Usmate 34-45
QSA Milano-Mariano Comense 48-56

CLASSIFICA
Varese, Lodi 14; Giussano 12: Bresso, Costa Masnaga 10; Mariano, Pontevico 8; BFM, Stars, Villasanta 6; Vittuone,  Canegrate, Brescia, Usmate 4; QSA 2; Sanga 0.

PROGRAMMA OTTAVA GIORNATA
Varese-Bresso
Mariano-Costa
Pontevico-Vittuone
Giussano-Villasanta
Usmate-Lodi
BFMilano-Brixa
Milano Stars-Canegrate
QSA-Sanga Milano

 Massimo Turconi